Ternana, ecco il Como: vittoria o ritiro

Arriva l’ultima del torneo: allungare sulla zona play-out ed evitare che la ‘minaccia’ di Longarini si concretizzi gli obiettivi rossoverdi

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di S.F.

C’è l’ultima della classe sabato al ‘Liberati’. A Terni arriva il Como di Gianluca Festa: sulla carta la miglior occasione possibile per riemergere dal grigiore di Ascoli e ottenere la terza vittoria negli ultimi quattro incontri. Appunto, sulla carta, perché già al ‘Del Duca’ i rossoverdi sono caduti di fronte ad una squadra in piena crisi e con problematiche interne. Mirino su due obiettivi: riallungare sulla zona play-out ed evitare il «lungo ritiro» più o meno assicurato da Simone Longarini in caso di mancato successo. Fiato sul collo per le ‘Fere’.

Dugandžić nella seduta di mercoledì: ancora out

Dugandžić nella seduta di mercoledì: ancora out

‘Aggredire’ il Como Il secondo scontro diretto consecutivo non si può fallire. Per i lariani non è un’ultima spiaggia, ma poco di manca: «Dopo l’incazzatura – inizia Breda la conferenza stampa – di Ascoli si riparte dal lavoro sul match in arrivo, come sempre abbiamo fatto, sperando che la sfida di martedì abbia portato una crescita. Sabato è una gara molto importante, contro una squadra che nelle ultime due partite ha messo in difficoltà Cagliari e Crotone seppur sia in una posizione di classifica brutta. Se sono lì è chiaro che hanno dei punti deboli: va affrontata con tanta intensità, ‘aggredita’, come fatto con il Vicenza. Il Como è una formazione che ha dei valori, basti pensare a Ganz ed Ebagua: massimo rispetto, ma noi dobbiamo fare punti». Venti i convocati: out Gava, Monteleone, Dianda (infortunio al ginocchio destro nella seduta di mercoledì), Signorelli, Dugandžić e lo squalificato Busellato.

Probabile ritorno al 4-3-3 per la Ternana

Probabile ritorno al 4-3-3 per la Ternana

Ritorno al 4-3-3 Non lo ha detto in maniera esplicita, ma c’è più di qualche indizio lanciato da Breda che fa presupporre all’utilizzo del 4-3-3. Anche perché il Como schiera due centrocampisti centrali, come il Crotone, contro il quale il tecnico trevigiano schierò la mediana a tre per avere superiorità numerica in quella zona: «Vediamo, ho diverse soluzioni e devo valutare. C’è Grossi che potrebbe fare il centrocampista, come nelle ultime apparizioni: lui e Falletti insieme è un’alternativa che abbiamo provato considerando la loro mediana a due. Vogliamo avere una certa supremazia». In definitiva si va verso lo schieramento tattico visto nel secondo tempo in terra marchigiana, con l’ex Trapani al posto di Busellato.

ROBERTO BREDA IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO

Favoriti a comporre la mediana sono Zampa, da playmaker, Falletti e Grossi, impiegati da interni come accaduto nel secondo tempo del ‘Del Duca’: nelle gerarchie resta indietro Antonio Palumbo, mentre il trio d’attacco non dovrebbe vedere sorprese con il rientro di Furlan a destra, Ceravolo dall’altro e Avenatti terminale centrale. «Coppola – ha spiegato Breda sul romano – è a disposizione, ma non è pronto per giocare dall’inizio, A centrocampo le soluzioni non mancano». In difesa l’unico avvicendamento è quello tra Meccariello e Zanon, con l’aquilano di nuovo in campo dopo aver scontato la squalifica.

César Falletti e Paolo Grossi: sono i favoriti per affiancare Zampa

César Falletti e Paolo Grossi: sono i favoriti per affiancare Zampa

D’accordo, ma non troppo Inevitabile poi un commento di Breda sul duro comunicato di Simone Longarini nel post Ascoli. Delusione comune, ma i pensieri non sono poi così in linea: «Non commenterò – esordisce in merito – mai le letture che fa la proprietà. Le ascolto e le faccio mie, poi però ci sono le mie analisi: il confronto è bello quando è schietto. C’è libertà di poterlo fare e non mi permetto di dire che non sono d’accordo con Simone Longarini. Qui non si tratta di essere permalosi o di non accettare consigli: lo si fa, si cresce e si prova a migliorare. Ritengo che la Ternana abbia combattuto, sofferto e spinto martedì, pur non riuscendo a segnare. Poi posso sbagliarmi». Una disamina ben diversa da quella di Longarini.

Nessun approccio sbagliato L’allenatore veneto poi prosegue sull’argomento, tracciando un più dettagliato approfondimento. Che in linea di massima non coincide con quella espressa dall’amministratore unico: «La squadra ad Ascoli non ha mai avuto paura e la prestazione fatta martedì mi va bene, l’approccio non è stato sbagliato: sono mancati solo i punti ed è un peccato, perché gli abbiamo ridato fiato. Non c’è – afferma Breda – da buttare la croce sui ragazzi, nelle ultime partite abbiamo dimostrato di avere continuità nelle prestazione ed ora c’è da migliorare per arrivare anche a quella di risultati. Al momento – aggiunge poi su uno dei difetti rossoverdi – è un gruppo che non sa ‘improvvisare’, o meglio, adattarsi velocemente a situazioni nuove come successo ad Ascoli».

Simone Longarini

Simone Longarini

Un cambio discusso Si passa poi alla situazione legata a Felipe Avenatti, sostituito per scelta al 37′ del primo tempo: «Ho preferito sostituirlo subito – le parole di Breda in merito – e non al termine del primo tempo, perché un conto è parlare negli spogliatoi e dare nuove direttive, un altro è provarle subito sul campo: abbiamo avuto l’opportunità di testare i cambiamenti tattici adottati in quel minutaggio e le risposte sono state buone fin da subito. L’Ascoli aveva tre centrali difensivi alti e non riuscivano ad utilizzare bene Felipe: considerando che ci sono tre gare in una settimana era inutile continuare a tenerlo dentro e fargli spendere energie fisiche. Con l’inserimento di Furlan la squadra si è riequilibrata e sulla corsia sinistra abbiamo iniziato ad essere pericolosi, tutte con palla a terra».

Felipe Avenatti in azione ad Ascoli

Felipe Avenatti in azione ad Ascoli

Niente bocciatura Chiudendo il discorso sull’uruguaiano, Breda dà garanzie sul momento psicologico dell’attaccante delle ‘Fere’: «Mi aspetto che ogni situazione sia vista come una sfida e non come un alibi. Felipe è un ragazzo intelligente ed ha lavorato molto bene in questi giorni, sta bene: le letture che si fanno non devono essere superficiali e la strategia di Ascoli non stava pagando. Non è una bocciatura nei suoi confronti». Infine breve parentesi sul mercato: «Non abbiamo avuto tempo di parlarne con Acri: il ciclo di partite e la situazione di classifica non ci ha dato modo di concentrarci su altro». Di sicuro servirà un sostituto di Jens Janse, insoddisfatto già ad ottobre per lo scarso utilizzo, ed ormai destinato a lasciare il gruppo all’apertura del mercato invernale.

74 giorni fa – 28 settembre – l’ultima nonché unica vittoria del Como in campionato, ai danni del Novara. Da allora cinque pareggi e sette sconfitte: l’arrivo di Gianluca Festa sulla panchina dei lariani non ha portato alcun miglioramento al trend negativo dei biancoblù e, anzi, la media punti si è ridotta (dallo 0.63 di Carlo Sabatini allo 0.5 del sardo). Quattro record negativi per i lombardi: minor numero di vittorie, peggior difesa (29), maggior percentuale di punti persi da situazioni di vantaggio (il 62% sui 21 a disposizione, 6 rimonte subite ) ed appena due incontri chiusi a porta imbattuta, nel 2-0 esterno ai piemontesi e nello 0-0 casalingo con il Trapani. Dall’avvento del tecnico di Monserrato addio definitivo al 3-5-2 e passaggio – breve utilizzo del 4-3-1-2 – ad un classico 4-4-2.

Federico Furlan tornerà dal primo minuto nell'attacco rossoverde

Federico Furlan tornerà dal primo minuto nell’attacco rossoverde

Rientra Ebagua Ampio turnover per Festa nel match infrasettimanale perso al ‘Sinigaglia’ con il Crotone: dentro Casasola – l’argentino è nella prelista olimpica di Martino per Rio 2016 –, Madonna, Sbaffo, Casoli e Gerardi, ma sul terreno rossoverde dovrebbero rientrare dal primo minuto Ebagua (squalificato), Bentivegna, Benedičič ed il macedone Jakimovski, miglior assistman (3) della squadra. Punto fermo ed insostituibile è invece il capocannoniere dei lariani, Simone Ganz, a segno in cinque occasioni. Possibile turno di riposo per il centrocampista offensivo Daniel Bessa: il 22enne brasiliano – trionfatore nella NextGen Serie 2011/2012 insieme al rossoverde Andrea Sala con la ‘Primavera’ dell’Inter – è stato finora il giocatore più impiegato (16 presenze). Ufficializzato giovedì l’acquisto dell’algerino ex Parma e Latina Abdelkader Ghezzal. Indisponibili il capitano Giosa, Madonna, Cristiani e lo spagnolo Pol García, titolare con Festa da terzino sinistro.

Arbitro ‘positivo’ Tocca a Luca Pairetto della sezione di Nichelino ad arbitrare il match. Tre precedenti recenti con le ‘Fere’ e tre successi, l’ultimo dei quali sancì la salvezza rossoverde nella scorsa stagione: 1-2 a Modena e altre vittorie di misura a Bari e La Spezia. In generale sarà l’ottavo incrocio con la Ternana: score totale di 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, contro Brescia al ‘Liberati’ e Foggia. Sarà coadiuvato da Zappatore e Gori, quarto ufficiale Giuseppe Strippoli di Bari. Rosso facile per il ‘fischietto’ piemontese in stagione: nelle nove gare dirette tra serie A (Palermo-Sassuolo), serie B e ‘Tim Cup’ ben sei – due delle quali in Bari-Livorno di novembre – espulsioni.

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