Ternana, test Potenza per debutto al Liberati

Evento per il 50ennale dello stadio dedicato al fenomeno delle due ruote: «Sì, ma campo libero quando entriamo». Dubbi di formazione: «Ogni giorno vedo identità, bene»

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Quanti abbonati risponderanno alla prima ‘chiamata’ – sulla scia di tre vittorie di fila – della Ternana al ‘Liberati’? Motivo di curiosità per il debutto casalingo rossoverde in campionato: al ‘Liberati’, nel giorno della festa per il 50ennale dell’impianto cittadino dedicato al fuoriclasse delle due ruote, Defendi e compagni iniziano il cammino interno. Chiaro che si punta a non interrompere il buon momento al cospetto di un Potenza capace di battere la Casertana nella giornata iniziale. Diretta testuale su umbriaOn dalle 14.30.

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Si entra dalle 12. Il pericolo distrazione

La società ha deciso di aprire l’impianto fin dalle 12 per consentire un miglior afflusso – se tutti dovessero entrare nell’ultima mezz’ora sarebbe un bel guaio – e soprattutto partecipare all’evento celebrativo che scatterà dalle 13.30 sperando che il tempo sia clemente (prevista pioggia proprio nel pomeriggio). Della questione a Gallo interessa il giusto, ovvero pochino: «L’importante è che il campo sia libero quando entriamo per il riscaldamento» chiarisce subito il suo pensiero, mettendo in evidenza che i rossoverde devono pensare solo al match e non a tutto ciò che c’è intorno. D’altronde il pericolo distrazione è dietro l’angolo: «Festeggiamenti ok a fine partita se le cose andranno bene». A dirigere il confronto sarà Mario Vigile della sezione di Cosenza. 

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Un modulo difficile da fronteggiare. I dubbi

Per quel che concerne l’undici della Ternana Gallo ha sottolineato di avere nodi da risolvere sia per il pacchetto arretrato che per la mediana: Parodi rientrerà dal primo minuto sull’out destro ed a centrocampo non è da scartare – lo ha fatto presente lo stesso 48enne di Bollate – l’impiego di Palumbo. «Il dubbio è tra lui e Defendi». Di fronte ci sarà il 3-4-3 di Giuseppe Raffaele: «Un modulo difficile da affrontare, lo usa anche il Catanzaro. La preoccupazione più grande è quella, al netto delle buone individualità, dell’organizzazione e della buona frequenza dei loro giocatori. Hanno un’idea di come si fa calcio e la praticano da tempo insieme». Battuta rapida su Carlos França, il bomber brasiliano – dal 2013 al 2018 mai sotto le 23 reti in serie D, alle quali si aggiungono le 11 dell’ultimo torneo in serie C – dei lucani: «Ha 40 anni ma è bravo». Suagher è convocato, out Mucciante.

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Il catino, la curiosità e la crescita costante

Sul tema l’allenatore delle ‘Fere’ ha riproposto il consueto concetto: «Dobbiamo fare calcio come siamo abituati. Abbiamo lavorato su alcuni accorgimenti. Mi piace pensare che il Potenza venga a Terni e si trovi un catino incandescente per affrontare una squadra con identità, sono curioso. L’obiettivo è creare il più possibile gli 1 vs 1». Nel finale Gallo dedica qualche minuto nell’esprimere le sue sensazioni sullo sviluppo del team rossoverde: «Ogni giorno vedo un’identità, la squadra è stata costruita in maniera diversa rispetto allo scorso anno. Ora tutti i giorni vedo che c’è un’idea di fare calcio nello stesso modo e così deve essere. Poi se siamo più o forti o meno rispetto al 2018 lo dirà il campo».

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