Ternana, fidejussioni false: tutti assolti

In tre erano accusati di tentata truffa ai danni di Unicredit. Fra il 2005 e il 2006 si erano fatti avanti per acquistare la società rossoverde

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Secondo l’accusa, fra il 2005 e il 2006, attraverso la fantomatica ‘Loudaroc Foundation’, avevano tentato di truffare l’Unicredit attraverso fidejussioni false per circa 400 milioni di dollari. Documenti che, nelle intenzioni, dovevano servire ad aprire un conto corrente e ottenere un congruo anticipo dalla banca.

La ‘scalata’ Tutto ciò sfruttando anche i contatti stabiliti a Terni e la volontà – sbandierata ai quattro venti – di acquistare due beni-simbolo come Villa Palma e la Ternana Calcio. Un affare, quest’ultimo, da oltre 20 milioni di euro a cui si sarebbe aggiunta anche l’intenzione di rilevare quote societarie del Racing Santander (squadra di calcio spagnola), oltre ad un contratto di sponsorizzazione con l’allora calciatore rossoverde Luis Jimenez.

Assolti con formula piena In seguito alle indagini condotte al tempo dalla squadra Mobile di Terni, Luis Guerrero Delanoe (64 anni), Carmelo Conte (66) e Pio Mario Deiana (79) erano finiti agli arresti per un periodo compreso fra i cinque e i sei mesi. Martedì mattina, al termine di un lungo processo, il tribunale di Terni ha assolto tutti e tre dall’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ‘perché il fatto non sussiste’. Soddisfatti i legali difensori, gli avvocati Walter Biscotti e Claudia Orsini di Perugia e Francesco Mattiangeli di Terni. Quest’ultimo ipotizza anche un risarcimento «per il lungo periodo di detenzione a cui sono stati ingiustamente sottoposti».

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