‘Isolamento’ Diakité finito. Tackle Moggi

Ternana, il francese a Campitello ma niente allenamento in gruppo. L’ex Juventus attacca Ranucci: «Vuol comandare e poi dà la colpa agli altri». Replica: «Si commenta da solo»

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Ranucci in campo e, sullo sfondo, Diakité

Tutti sullo stesso campo, il sintetico di Campitello, per ricucire lo strappo post Giana Erminio. C’è da tenere ‘botta’ in una fase molto delicata della stagione e la Ternana cerca di far rientrare i problemi esistenti: in primis quello di Modibo Diakité che, mercoledì mattina, è riapparso sul terreno di gioco per allenarsi dopo l’intervento del presidente Stefano Ranucci. Giornata di chiamate continue per il dirigente romano, alle prese anche con l’attacco – in una tv nazionale, Sportitalia – a firma Luciano Moggi. Non ci si annoia mai in casa rossoverde.

TERNANA, DIAKITÉ DUE GIORNI LONTANO DAL GRUPPOIL ‘TRISTE’ ALLENAMENTO IN SOLITARIA

Ranucci tra Diakité e Moggi: «Si commenta da solo». Lo squillo al figlio Alessandro

Gasparetto e Hristov, possibile partnership a Ravenna

Ranucci è in campo a parlare al telefono già dalle 9.30, in avvio di seduta, poi scorge la presenza di un paio di giornalisti – non c’era nessun altro anche perché – e sale sugli spalti: «Mi deve chiedere di Luciano Moggi?» spara subito. Anche, volendo, tuttavia il numero due di via della Bardesca preferisce il profilo basso: «Si commenta da solo, non scado in queste polemiche». Ma cosa aveva detto martedì sera a Sportitalia l’ex dg della Juventus? Un attacco tutt’altro che leggero: «Lì c’è un presidente che vuol fare tutto e poi dà la colpa agli altri. Un ex Fondi, la dice lunga. I soldi vengono spesi – frase non detta a caso, ndr – ed i risultati non ci sono perché non ha esperienza e vuol comandare lui. Ritengo che ciò sia il male di una squadra che potrebbe essere promossa, ha fatto investimenti enormi per la serie C e dovrebbe lottare con le prime. Cristiano Giaretta – specifica sull’ex ds dell’Udinese che, due anni fa, lavorò con De Canio in Friuli – avrà vita difficile a Terni». Da ricordare che – poi magari è cambiato qualcosa negli ultimi tempi – che l’81enne manager calcistico è un amico di Bandecchi, come dichiarò lui stesso durante la trattativa per l’acquisizione del Livorno nel 2014. Curiosità: Ranucci, mentre assisteva alla seduta della squadra, ha fatto partire una chiamata per Alessandro Moggi, figlio di Luciano e noto procuratore sportivo. Avranno modo di parlare. Magari anche di mercato.

Diakité a Campitello, ma a parte. Sale Gasparetto

De Canio sempre scatenato con Callegari

Questione Moggi a parte, c’è la situazione di Diakité da monitorare. La punizione per problemi comportamentali è – dovrebbe, quantomeno – terminata dopo l’intervento di Ranucci e il centrale francese si è allenato sul sintetico di Campitello: non in gruppo, bensì a parte facendo dei classici giri a bordo campo. Motivazione? Pare la squalifica per Ravenna e dunque lavoro in solitaria, con mancata partecipazione alla partitella conclusiva. La sensazione è che la ‘quadra’ sia ancora da trovare, intanto si prosegue così. Differenziato per Rivas, Vives e Nicastro, assenti Salzano, Pobega, Bergamelli e il match analyst Carmine Alessandria. Considerati i problemi di Bergamelli, in terra romagnola si prospetta l’inedita coppia centrale composta da Gasparetto e Hristov. Consueto affondo verbale del tecnico lucano nei confronti di Callegari, spesso – a gran voce – richiamato per i movimenti senza palla.

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