La sede Figc in via Campania
Cosa vuoi che sia attendere ulteriori giorni ormai. Ore in più o in meno, il patatrac è bello che consumato e per la Ternana – e le altre squadre coinvolte – contro le decisioni su format B a 19 squadre e blocco ripescaggi – c’è ancora da attendere: venerdì pomeriggio discusso il ricorso al Tribunale federale nazionale presieduto da Cesare Mastrocola. Decisione ‘riservata’, sentenza attesa per lunedì nonostante il pressing – più che lecito – delle ricorrenti. Poco prima gli avvocati rossoverdi avevano depositato al Consiglio di Stato – ricorso numero 7615, a trattarlo la V° sezione giurisdizionale, uno dei tre presidenti è il magistrato 67enne di Gubbio Giuseppe Severini – l’atto che impugna l’ordinanza del Tar del Lazio di giovedì.
Ricorso discusso, ma c’è anche il Consiglio di Stato. Pesaro, acquistati oltre 190 biglietti
Il ricorso rossoverde al Consiglio di Stato: attesa per il provvedimento
Gli avvocati rossoverdi hanno partecipato in via Campania alla discussione, tuttavia per la sentenza – si è entrati nel merito – ci sarà da attendere altri giorni. Per il Tfn, al di là del presidente Mastrocola, erano presenti gli avvocati Valentino Fedeli (nativo di Roma), Pierpaolo Grasso (Bari), Marco Santaroni (Roma) e Sergio Quirino Valente (Teramo), con l’assistenza del rappresentante Aia Giancarlo Di Veglia. Peccato che di mezzo ci sia la partita con la Vis Pesaro, e allora? Da via della Bardesca attendono un provvedimento – negativo o positivo che sia – dal Consiglio di Stato post ricorso depositato venerdì mattina sull’ordinanza del Tar del Lazio. Già più di 190 i biglietti acquistati (alle 20.30 di venerdì) dai tifosi rossoverdi per la trasferta del ‘Benelli’. Arbitrerà Davide Moriconi della sezione di Roma.
La ‘grana’ Pagni e il rumour separazione, Ranucci: «So che vuole prendersi periodo di ‘aspettativa’»
Danilo Pagni
Non c’è solo la gestione format e ripescaggi da seguire in prima persona per il presidente rossoverde. C’è anche un nodo interno alla società – sul quale il dirigente romano si era espresso poco tempo fa, parlando di un «periodo di pausa» del ds – ed è quello che riguarda Danilo Pagni, da tempo ‘in ombra’: «Sono stato a Roma per seguire l’udienza al Tfn e so che c’è la volontà da parte del direttore di prendere un periodo di ‘aspettativa’ per motivi e degli impegni personali, comunque sarà lui a dare spiegazioni sulla decisione che prenderà. Non c’è nulla di firmato ancora». Vedremo se ci sono sviluppi. Sarebbe meglio per tutti se si trovasse una soluzione positiva piuttosto che cominciare – se davvero arrivasse la nota ufficiale – con questo passo sbagliato.
L’incertezza Pesaro e la tifoseria: «Se giochiamo a Pesaro? Non siamo in grado di dirlo, disagio totale». Le scuse
Stefano Bandecchi e Stefano Ranucci
Passaggio poi sulla trasferta odierna a Roma: «Al termine di un’altra giornata di stress – tra l’altro con incidente stradale sulla Salaria, era in compagnia del club manager Paolo Tagliavento – e umiliazioni nelle aule di tribunale voglio esprimere il mio dispiacere per la situazione surreale che i nostri tifosi sono costretti e vivere, scusandomi con loro. Purtroppo anche noi siamo vittime di questo pazzesco momento che si protrae da agosto e non siamo in alcun modo in grado di comunicare se domenica le Fere scenderanno in campo o meno nelle Marche. Il disagio è totale, sia per i tifosi che si stanno organizzando per seguire la squadra a Pesaro, sia per la società che che deve affrontare difficoltà logistiche ed organizzative di ogni genere nella più totale incertezza. Sabato, presumibilmente in tarda mattinata, potrebbe arrivare il pronunciamento del Consiglio di Stato rispetto alla nostra istanza. Se questo non dovesse accadere entro le 14 ed in assenza di altre comunicazioni da parte della Lega Pro la squadra partirà per il ritiro pre-gara, fermo restando che comunicazioni in merito potrebbero arrivare durante l’intero arco della giornata. Dal primo pomeriggio di venerdì non faccio altro sollecitare avvocati ed organi di giustizia, senza sosta, accogliendo non solo le giuste rimostranze dei tifosi ma anche quelle del nostro staff. A tutti dico che, come sempre accaduto, ce la sto mettendo tutta per riportare la situazione alla normalità e poter tornare finalmente a parlare solo di calcio giocato».
