Ternana, isolamento al via a Norcia

Rossoverdi in fuga dalle contestazioni e dallo ‘scuro’ ambiente ternano post derby. Sabato c’è il Latina di Gautieri

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di S.F.

‘Meglio starsene alla larga per ora’. Simone Longarini c’è già c’è da un pezzo e visto che di playoff non se ne parla, facile prevedere che ci rimarrà ancora per un bel po’. Dopo la nuova sconfitta nel derby però il discorso si è allargato anche alla squadra, presa di mira a brutto muso sabato sera dal ritorno da Perugia e l’amministratore unico avrà pensato che, vuoi per evitare nuovi confronti – la civiltà non è assicurata come visto nel post derby –, vuoi per allontanare il gruppo da un ambiente non troppo adatto alla situazione del momento, la soluzione più consona fosse quella di mandare tutti al freddo di Norcia. La spaccatura è profonda e questa settimana i rossoverdi la vivranno a distanza.

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L’espulsione di Valjent: il primo step di un ‘disastro’ in avvenire

Capitolo chiuso In una settimana le ‘Fere’ hanno più che dimezzato il vantaggio sulla zona playout e il k.o. di misura nel derby ha dato due certezze: il capitolo playoff non è roba rossoverde e la Ternana ‘brediana’ non ama pareggiare, nemmeno quando lo meriterebbe. Nove gare del girone di ritorno e mai divisione della posta in palio: dopo il break a cavallo di Natale, le ‘Fere’ sono tornate alle origini. Vittoria o sconfitta.

Contro Gautieri, neo tecnico del Latina, la seconda opzione non è però valida per la Ternana. I pontini seguono ad appena due punti i rossoverdi e finito nel peggiore dei modi – nessun punto sui nove a disposizione – il trittico di partite ravvicinate, ora per il gruppo di Breda non c’è altra via che il ritorno al successo in uno scontro diretto che, in caso di esito negativo, rischia di far crollare in maniera definitiva morale e fiducia della squadra. Anche perché poi il calendario parla di Avellino e Virtus Entella in trasferta, Pescara e Crotone al ‘Liberati’. Non il massimo per cercare di risalire la china.

Roberto Breda al ‘Curi’

Roberto Breda al ‘Curi’

«Vergognatevi, andate via» Queste le parole più leggere partite sabato sera nei confronti della squadra. Ascoli e Perugia, i match più sentiti dell’anno da parte della tifoseria rossoverde: la sconfitta del ‘Curi’ ha fatto salire lo score a tre sconfitte in altrettante partite – in attesa della sfida di ritorno con i marchigiani – disputate al cospetto dei rivali più accesi. E basta questo, nella mente del tifoso, per cancellare il bilancio – buono – precedente del tecnico veneto. Non è mai stato particolarmente amato dalla piazza e dopo sabato sarà molto complicato per lui, alla pari di molte ‘Fere’, riconquistare quella fiducia conquistata a fatica di recente. D’altronde a Terni, ma non solo, funziona così: sbagli – in questo caso rivedibile la gestione dei cambi – le sfide di cartello e si azzera tutto. Sostenere la squadra per poi passare alla ‘resa dei conti’ alla fine? Macché.

A Norcia Intanto gruppo al lavoro in terra norcina. Nella prima seduta differenziato per Alessio Lo Porto e Davide Monteleone, mentre Coppola e Zampa – influenza – raggiungeranno la sede del ritiro  martedì. Prosegue la riabilitazione a Villa Stuart il capitano Luigi Vitale.

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