«Ternana, mettiamoci l’anima in pace»

Il Consiglio federale conferma la B a 19 in attesa del CdS del 15 novembre. Bandecchi: «Faremo la serie C, è chiaro. Andremo avanti per il risarcimento»

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Gabriele Gravina (foto Figc)

La serie B prosegue a 19 squadre, come previsto alla vigilia da diversi avvocati. Nessun ribaltone dal Consiglio federale della Figc di via Allegri: niente ripristino del format a 22 e niente ripescaggi perché c’è quel decreto cautelare del Consiglio di Stato – ‘annullato’ il Tar del Lazio, si era pronunciato a favore delle cosiddette ‘ripescabili’ – che mette in allerta tutti. La Ternana resta in serie C e riprenderà il proprio cammino affrontando in Brianza il Monza di Cristian Brocchi. «Subito dopo il 15 novembre ci sarà un nuovo Consiglio federale sul giudizio che darà il CdS per risolvere in via definitiva il caos creatosi in Serie B», commenta Gravina. «Mettiamoci l’anima in pace», l’amaro commento di Stefano Bandecchi.

LA TERNANA AVEVA CHIESTO LA REVOCA DEL DECRETO CAUTELARE MONOCRATICO DI VALERIO PEROTTI

Le parole di Nicchi e Lo Monaco: «Via libera per le squadre di C, giocano»

A parlare per primo – la conferenza stampa di Gabriele Gravina ci sarà nel pomeriggio – dopo il Consiglio federale è stato Marcello Nicchi, numero uno dell’Aia: «La serie B a 19? Aspetteremo il Consiglio di Stato, poi ognuno prenderà i provvedimenti che deve. Per la serie C ci sarà il via libera per giocare». Pietro Lo Monaco, ad del Catania, ha sottolineato invece che «alla luce di quello che deciderà il Consiglio di Stato il 15 qualsiasi decisione sarebbe stata bypassata. C’è stato l’invito a ricominciare i campionati per dare normalità a tutti. La B continuerà così com’è e la C riprenderà il suo corso normale. La Virtus Entella ricomincerà dalla C».

LA LNPB CON IL COLTELLO DALLA PARTE DEL MANICO, AL MOMENTO: IL CONSIGLIO DI STATO ‘GHIACCIA’ L’ORDINANZA DELLA SEZIONE PRIMA TER DEL TAR DEL LAZIO

Il ‘no’ alla richiesta di revoca e all’anticipo della camera di consiglio

Il ‘no’ alla richiesta di revoca

Nessuna sorpresa nemmeno per quel che concerne la richiesta di revoca del decreto cautelare monocratico – V° sezione giurisdizionale – di Valerio Perotti, l’atto che ha rovesciato la partita in favore della Lnpb: «Vista la richiesta, proposta dalla società Ternana Calcio s.p.a., di revoca delle misure cautelari monocratiche precedentemente disposte, con decreto 27 ottobre 2018, n. 5267, in accoglimento dell’istanza formulata, ai sensi degli artt. 56, 62 comma 2 e 98 comma 2 Cod. proc. amm., dalla Lnpb; considerato che non si ravvisano fatti nuovi sopravvenuti che alterino la situazione che si presentava alla data di pubblicazione del decreto monocratico di cui si chiede la revoca; ritenuto che, in punto di fumus boni iuris, nulla è immutato rispetto al decreto in questione; riitenuto parimenti che, in punto di periculum in mora, altrettanto nulla è immutato e che, pertanto, continuano a persistere le ragioni dell’art. 56 Cod. proc. amm. che sono alla base del decreto n. 5267 del 2018. Per questi motivi respinge l’istanza e conferma la data del 15 novembre per la camera di consiglio». Chi lo firma? Sempre lui, il magistrato di Cuneo. Terza ‘bocciatura’ nei confronti dei rossoverdi.

La nota della Figc e il ripristino delle gare della serie C

Mario Rosario Spasiano, Massimo Proietti e Fabio Giotti

«Tenuto conto – si legge nel comunicato ufficiale – delle diverse pronunce dei vari gradi della giustizia sportiva e della giustizia amministrativa, in attesa del giudizio di merito del Consiglio di Stato previsto per il prossimo 15 novembre, nel pieno rispetto del giudizio politico di ogni consigliere sui provvedimenti adottati. In Consiglio federale, come da relazione del presidente Gravina, si è avviata una riflessione tesa alla tutela del valore della competizione sportiva». A stretto giro arriva la comunicazione della Lega Pro firmata dal vicepresidente vicario Mauro Grimaldi: a Monza si gioca domenica alle 14.30, quindi il derby con il Gubbio alle 18.30 dell’11 novembre, la trasferta di Imola alle 14.30 il 18 e quella di Pordenone (stesso orario) il 25. E restano da recuperare le sfide con Rimini, Feralpisalò, Fano e Sambenedettese. Con la Viterbese in coppa Italia si giocherà mercoledì 14 novembre alle 20.30.

Le parole di Gravina: «Al 15 novembre saranno già state disputate 13 gare di B, riflettiamo»

Stefano Bandecchi

Il neo presidente della Figc ha specificato in conferenza stampa che «abbiamo fatto una riflessione attenta, partecipata, su due aree. Una di natura legale-formale riguardante – riporta tmw – la giustizia sportiva e ordinaria e abbiamo deciso che a oggi c’è un provvedimento cautelare del Consiglio di Stato che questa mattina ha respinto il ricorso della Ternana stabilendo inoltre la non anticipazione dal 15 novembre all’8 novembre della discussione in merito. Prendiamo atto di questa posizione e lo rispettiamo, ma abbiamo fatto una riflessione in merito alla tutela del valore sportivo della competizione. Siamo tutti uomini di calcio, sappiamo che in quella data saranno già state disputate 13 gare di Serie B e faremo una riflessione tenendo conto di quanto detto prima. Se ci sono ordini di carattere giudiziario li seguiremo e li applicheremo, diversamente procederemo con senso di responsabilità per non aggiungere al danno la beffa. Potremmo trovarci a gestire un calendario con 14, 15 gare già giocate e la conclusione mi sembra molto semplice; subito dopo il 15 novembre ci sarà un nuovo Consiglio federale sul giudizio che darà il CdS per risolvere in via definitiva il caos creatosi in serie B.». Inoltre saranno modificati due articoli delle Noif: «Il primo tema – ha aggiunto Gravina – che sarà affrontato sarà quello delle licenze nazionali, apporteremo due modifiche: quella degli articoli 49 e 50 relativa al format dei campionati per dare stabilità al nostro sistema e poi entro il 31 dicembre dovranno essere pubblicate le licenze nazionali con comunicato ufficiale».

La resa di Stefano Bandecchi: «Mettiamoci l’anima in pace, faremo la C»

Luigi De Canio

Amaro il commento dell’imprenditore livornese: «Arrivati a questo punto non è possibile attendere ulteriormente. È chiaro che abbiamo dovuto fare delle scelte e abbiamo scelto di ricominciare a giocare il campionato di serie C da domenica; andremo avanti nel girone B del campionato di serie C e a questo punto lo faremo fino in fondo. Non sarà più possibile per la Ternana entrare nel campionato di serie B, perché sarebbe impossibile recuperare almeno 12 o 13 o partite. Pur volendo giocare tutte le settimane due volte, o anche tre, bisognerebbe arrivare a fine marzo-inizio aprile per recuperare le partite perse nel girone d’andata. Basta guardare il calendario con la sosta obbligatoria, durante la quale non si può giocare. Quindi, avendo i tribunali spostato le decisioni nel merito al 15 novembre, sarebbe assurdo per noi perdere le prossime 3-4 partite. È quindi importante prendere atto – per la proprietà, per i calciatori, per l’allenatore e purtroppo anche per la tifoseria – che non possiamo indugiare oltre, altrimenti rischiamo di perdere appeal sia per il campionato di serie C che per quello di B. Sappiamo che il campionato di serie C è difficile e che, seppur affrontato con una squadra importante e di livello, è un campionato che non ti regala niente; le partite vanno giocate con rispetto dell’avversario e con grande capacità. È chiaro che non abbandoneremo la possibilità di chiedere un risarcimento danni alla Federazione gioco calcio per ciò che è accaduto e per l’enorme disagio e sopruso che abbiamo subito. Faremo di tutto per vincere nelle aule di tribunale e poter avere un risarcimento danni più alto possibile, che chiaramente la Ternana investirà completamente nella squadra. Per quanto riguarda il campionato di serie C cercheremo di farlo al meglio. La società è sempre disponibile nei confronti dell’allenatore per qualunque tipo di esigenza. Abbiamo già dato copertura totale a tutti gli stipendi e gli emolumenti che dovranno essere erogati in questo anno calcistico. Come i nostri tifosi sanno, abbiamo fatto una squadra importante e quindi stiamo facendo un investimento importante. Speriamo che l’investimento che stiamo facendo ci porti a giocare nella nostra giusta categoria. Chiedo scusa a tutti i ternani e alla tifoseria per questa battaglia nelle aule di tribunale che non ci ha portato le soddisfazioni che stavamo cercando e che ci ha messo di fronte a una dura realtà, che io chiamo sopruso e che qualcuno chiama giustizia. Sta di fatto che cercheremo in tutti i modi di recuperare la categoria più alta giocando nel miglior modo possibile. Ho grandissima fiducia nello staff, nei calciatori, che ho visto esprimersi fino a oggi a un buon livello, e ho grandissima fiducia nel nostro allenatore che sono convinto abbia tutte le qualità e le doti per portare questa squadra ai livelli più alti. Auguro ai miei calciatori, allo staff e al mio allenatore un buon proseguimento e un campionato pieno di successi, a partire di domenica quando affronteremo una grande squadra, il Monza. Spero che ci concentreremo mentalmente sul fatto che questo ormai è il nostro campionato. Un ultimo ringraziamento va a Gravina e ai responsabili della serie C, perché ci permettono di giocare queste partite che ci potrebbero essere annullate in un secondo tempo se mai dovessimo vincere queste cause per andare a giocare in serie B. Ci rendiamo perfettamente conto che sarebbe assurdo oggi tentare di andare a recuperare 12-13 partite in serie B, perché con molta onestà finiremmo troppo tardi di recuperare le partite perse. In questo caso, più che la giustizia ha vinto il tempo, che come sappiamo, in tutte le cose umane è tiranno. Tra 6-7 mesi il campionato di calcio in Italia sarà finito. Noi, sinceramente, per recuperare tutte le partite, ce ne metteremmo almeno 4 di mesi e diventerebbe una barzelletta anche semplicemente pensare che se i tribunali ci daranno ragione torneremmo in serie B. Ormai, mettiamoci l’anima in pace: quest’anno la Ternana giocherà tutto il suo campionato in serie C. Auguro una buona serata a tutti e un buon proseguimento del campionato di calcio, che speriamo ci veda in una posizione positiva in classifica».

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