Ternana, mercato e Janse: ‘caso’ singolare

L’olandese, dopo i proclami estivi e la voglia di tornare in rossoverde, potrebbe dire addio in seguito ad una travagliata stagione

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di S.F.

Ci siamo, quarantotto ore e la sessione invernale del calciomercato 2015/2016 prenderà ufficialmente il via. Per la Ternana, come auspicato da Roberto Breda, nessuna rivoluzione in arrivo né tantomeno un budget corposo a disposizione di Guglielmo Acri. I giocatori in uscita, specie tra gli ‘Under’ (Lo Porto, Gava, Taurino), sono diversi: a salutare il gruppo potrebbe essere anche Jens Janse che, realizzato il ‘sogno’ di tornare in rossoverde nel mercato estivo, ha vissuto invece un incubo da agosto in avanti. Tra sventure e delusioni.

Janse Ternana Terni (FILEminimizer)Estate tormentata Che la seconda parte di 2015 per l’esterno di Venlo sarebbe stata complicata lo si capisce già da metà giugno, quando l’olandese vede spuntare il suo nome – entourage del giocatore ottimista sull’archiviazione – nel vortice dell’inchiesta ‘I treni del gol’. Iniziano i guai, ma Janse vuol tornare a tutti i costi a Terni: con Tesser, nella stagione precedente, aveva collezionato venti presenze (dieci da titolare) e, con l’arrivo di Toscano, i propositi erano quelli di diventare un punto fisso della squadra. «Non ho mai avuto problemi con Tesser a livello personale, è un uomo bravo. Ma credo che lo scorso anno non sia stato onesto con me: avrei meritato maggior spazio», dirà poi del rapporto con il veneto.

Amore rossoverde Poi i problemi societari della Ternana, mercato bloccato e per Janse l’impossibilità di unirsi alla squadra durante il ritiro di Norcia. Per l’olandese c’è lo stimolo Toscano: «Ho parlato – le sue parole ad agosto – con lui, è stata una bella conversazione: mi ha detto che sperava in una mia firma entro lunedì, lui e Cozzella vogliono fortemente il mio inserimento nel gruppo». Poi il 5 agosto ecco firma e ufficializzazione: l’olandese può iniziare la sua seconda avventura da ‘Fera’ con tanti buoni propositi. E invece no, perché a questo punto subentra anche la sorte avversa: febbre, polmonite e niente allenamenti in vista del doppio impegno di ‘Tim Cup’ con Bassano Virtus e Crotone.

Zanon e Janse

Zanon e Janse

La concorrenza in extremis Il rinvio dell’inizio del campionato consente a Janse di inserirsi senza troppo affanni nel gruppo rossoverde, molto rinnovato rispetto alla stagione precedente. Ma per l’olandese i guai non sono finiti: il 31 agosto, a meno di una settimana dal debutto a Trapani, Acri – che nel frattempo ha sostituito il licenziato Cozzella – perfeziona l’acquisto di Damiano Zanon. E l’ex Frosinone gli sfila subito il posto, nonostante i pochi allenamenti e la conoscenza più o meno nulla dei compagni: Toscano lo panchina e, successivamente, faranno lo stesso Stefano Avincola e Roberto Breda. Non il massimo.

Insoddisfazione Janse chiude le prime sette giornate con zero minuti all’attivo e, l’entourage del giocatore, decide di farsi sentire. Promesse, aspettative, obiettivi, tutti caduti nel vuoto: la situazione però non cambia, anche – fuori posizione tra l’altro – se il 27 ottobre a Latina Breda gli concede i primi minuti stagionali facendolo entrare nel secondo tempo. Giornata numero dieci.

Janse verniciata macchina spray

L’auto di Janse dopo l’episodio del 20 novembre

L’infortunio e la ‘verniciata’ Poi è ancora il fato avverso a bloccare la prima, possibile partita da titolare di Janse. Sì, perché Zanon è squalificato per la sfida alla Virtus Entella e allora si presenta il ballottaggio tra l’olandese e Dianda: lo vince senza problemi il burkinabé, dato che l’ex Dinamo Tbilisi subisce una lesione al polpaccio destro. Tornerà in campo la settimana successiva nella disfatta di Crotone, quando entra in luogo di Gondo e gioca poco più di venti minuti di recupero. Prima della partenza per la Calabria però altro episodio negativo che lo coinvolge: qualche ‘tifoso’ decide di divertirsi verniciando la sua auto insieme a quelle di Ceravolo e Vitale. Giornata quattordici.

Oblio e sorpresa La parte finale del girone d’andata per l’oranje’ inizia con un mese di panchine e tribune: ad Ascoli – fuori Zanon per squalifica – Breda gli preferisce Meccariello, con Vicenza, Pro Vercelli, Como, Cesena e Virtus Lanciano nessun minuto. A Brescia giunge tuttavia la mossa a sorpresa dell’allenatore trevigiano: Janse è nella formazione di partenza per la prima volta da maggio e, per di più, da esterno offensivo del 4-2-3-1. L’olandese riesce anche a segnare, ma a ‘spegnerlo’ questa volta ci pensa Maresca: fallo di Dugandžić al centro dell’area e tutto annullato. Il tiro alto da buona posizione negli istanti conclusivi del match è la cartina al tornasole del travagliato girone d’andata del giocatore. Pronto a lasciare la Ternana in caso di – più che improbabili – garanzie di maggior impiego, senza mai essere sceso in campo sul terreno del ‘Liberati’ nella stagione in corso. Valigie in mano anche per Gava, Lo Porto (gli unici senza minuti all’attivo) e Taurino in primis, restano in bilico le situazioni legate a Fabio Ceravolo (Novara interessato) e Biagio Meccariello (Avellino): entrambi in scadenza, da febbraio possono firmare con un’altra squadra. Lunedì intanto via alla preparazione al match casalingo con il Trapani.

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