Ternana, ‘monday night’ a casa di Tesser

Sulla strada dei rossoverdi l’ex Attilio Tesser. Breda chiede concretezza: «Ok creare, ma ora buttiamola dentro»

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di S.F.

Un tremendo 0-3 subito davanti al pubblico amico, nella sconfitta interna più pesante incassata da Roberto Breda al ‘Liberati’. Cinque mesi dopo è di nuovo derby veneto con Attilio Tesser, grande ex turno e allenatore di un Avellino con ancora accesa la speranza playoff: lunedì sera la Ternana fa visita agli irpini per riportare a quattro – obiettivo minimo – i punti di vantaggio sul quint’ultimo posto. I risultati delle avversarie hanno sorriso alle ‘Fere’ – Como e Virtus Lanciano le uniche a vincere -, ora tocca ai rossoverdi.

Massiliano Busellato guiderà il centrocampo

Massiliano Busellato guiderà il centrocampo

Settimana tranquilla Parola di Breda. Che al ‘Partenio-Lombardi’ vuol strappare almeno un punto per far sì che la giornata di campionato sia archiviata in maniera positiva: «La squadra – ha esordito il veneto in conferenza stampa – non deve essere serena ma consapevole, perché i risultati dagli altri campi sono stati positivi e quindi non ci dobbiamo sedere, bensì vedere il match come una grande opportunità per allungare. Contro un avversario che ragionerà come noi: le partite di sabato sono andate bene per l’Avellino in chiave playoff e sarà dunque una situazione equa. Tutte e due le formazioni vorranno fare punti e nel nostro caso c’è tanto desiderio di tornare a farne, visto che durante l’ultimo periodo ne abbiamo fatti pochi». Nella lista dei venti convocati non ci sono Lo Porto, Monteleone – stagione finita -, Vitale, Zampa, Coppola (squalificato), Masi (fuori lista) e Gava. C’è invece Troianiello.

ROBERTO BREDA IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO

Palumbo giostrerà vicino a Busellato

Palumbo giostrerà vicino a Busellato

La scelta Tanta insistenza sul 3-5-2 in settimana – numerosi i test anche con la difesa a quattro -, ma non è escluso che l’allenatore trevigiano prosegua con il ‘classico’ 4-2-3-1. Carte coperte in questa circostanza: «Abbiamo provato più situazioni, lunedì vediamo quali usare. Abbiamo defezioni a centrocampo e devo valutare. In realtà – specifica – siamo andati su una soluzione in particolar modo, altrimenti si rischiava di mettere troppa carne al fuoco e in poco tempo: l’idea è di avere un paio di alternative se dovessimo cambiare sistema di gioco. Tra infortuni e squalifiche ne abbbiamo bisogno. Il gruppo è duttile e si presta alle modifiche, poi logico che più si prova e meglio si fa». Con l’eventuale passaggio alla retroguardia a 3 il ‘sacrificato’ sarebbe Federico Furlan, pronto a fare il fluidificante sull’out sinistro.

Dna rossoverde fallimentare nelle ultime tre settimane. E a causarlo, su tutti, la scarsa mira sotto porta: «All’andata ci fu bassa intensità – ricorda Breda – da parte nostra e massimo cinismo sponda Avellino, tre tiri in porta e altrettanti gol. Ora si riparte da zero: loro hanno delle certezze in più, così come noi. Il nostro dna si basa su ritmo e ripartenze, provare a far sempre male con equilibrio, mentre loro hanno un reparto offensivo molto pericoloso con giocatori di qualità ed esperienza. Soprattutto Mokulu all’andata ci massacrò, senza considerare che Castaldo è uno dei migliori attaccanti della categoria».

Breda e Avenatti durante il lavoro settimanale

Breda e Avenatti durante il lavoro settimanale

Buttarla dentro E a proposito di certezze, quella attuale è che la squadra ha discrete difficoltà nell’essere efficace in area di rigore. E allora ecco il ‘diktat’ di Breda: «L’Avellino ha due velocità: davanti sono ottimi, dietro un po’ meno buoni. Credo che lunedì partiranno forte e dovremo essere bravi in primis a tenere botta, quindi a utilizzare le nostre armi ed essere ‘completi’: non solo creare occasioni, ma anche buttare dentro la palla. Ci sono state partite dove è accaduto e non credo che la squadra si sia dimenticata come si faccia. Occorre avere una concretezza maggiore in questo periodo».

Altra panchina in vista per Felipe Avenatti, provato in settimana a fianco di Ceravolo. Breda si è soffermato sul momento dell’uruguaiano: «Occorrono più persone che attaccano l’area e, l’eventuale cambio tattico, ci consente di utilizzare giocatori finora meno coinvolti: Troianiello, Grossi e Palumbo. Felipe ritengo, magari, che sia caricato di aspettative che non lo aiutano, lui sa quello che gli chiedo e le mie scelte si basano sul lavoro settimanale basato sulle richieste da me avanzate». Poi spazio agli acquisti di gennaio: «Santacroce sta meglio, ma deve ancora lavorare un po’. Troianiello è in buone condizioni e potrebbe tornare utile con l’impiego di diverse soluzioni tattiche».

Attilio Tesser durante la sfida d'andata

Attilio Tesser durante la sfida d’andata

Gli irpini D’Angelo al posto di Paghera e Chiosa in luogo di Biraschi. Queste le possibili modifiche che potrebbe apportare l’ex Attilio Tesser per fronteggiare i rossoverdi: classico 4-3-1-2 per il tecnico di Montebelluna, a caccia di punti preziosi per sperare di rientrare nella corsa playoff. ‘Lupi’ che possono contare sull’apporto offensivo di Mokulu e Insigne, il trequartista che giostrerà alle spalle della coppia – l’altro è Castaldo – di centravanti: 11 realizzazioni per il 26enne belga, doppia cifra di assist collezionati finora dal talento di scuola Napoli. In mediana c’è l’altro ex di turno, Davide Gavazzi, affiancato da Arini e D’Angelo, mentre a completare la retroguardia saranno Pisano (favorito su Pucino), Jidayi e Visconti. Avellino micidiale in attacco (45 marcature, 4° del campionato) e più che ‘distratto’ dietro, con ben 44 gol al passivo (4° più battuta) in campionato sotto la gestione del veneto. Record positivo invece in riferimento all’impatto dei subentrati: il 25% delle segnature – 11 – sono giunte grazie a calciatori schierati a partita in corso. Indisponibili Tavano, Migliorini e il nazionale ‘Under’ 21 del Belgio Bastien.

Davide Monteleone: stagione finita e operazione in arrivo

Davide Monteleone: stagione finita e operazione in arrivo

I saluti Intanto per Davide Monteleone la stagione rossoverde – una sola presenza, a Latina – è già terminata. La lesione parziale del legamento del ginocchio sinistro ha messo la parola fine alla sua prima annata da professionista e il talento siciliano ha voluto salutare compagni, staff, dirigenti e amici con un messaggio su Instagram: «È arrivato il momento dei saluti. Purtroppo devo farli un po’ d’anticipo dato che il ginocchio mi ha mollato e martedì dovrò operarmi a Novara, ma questi sono incidenti di percorso che con professionalità e forza di volontà si superano. Volevo ringraziare la società e quindi presidente e tutti coloro che lavorano per lui, i magazzinieri e lo staff medico sempre disponibili, tutto lo staff tecnico e tutti i tifosi della Ternana che vivono per i colori rossoverdi. Infine ringrazio i miei compagni che sono delle persone fantastiche a cui auguro il meglio. Ringrazio anche tutti gli amici che con un piccolo sms mi hanno dato il loro sostegno e augurio di pronta guarigione.
Adesso comincia una nuova sfida perché già non vedo l ora di tornare a fare ciò che amo! In bocca al lupo a tutti!!! Un abbraccio e a presto! Forza Fere».

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