Ternana: oltre 100 mila euro per rendere da ‘pro’ i campi Polymer

Il lavoro per mettere a disposizione della squadra dei terreni di gioco all’altezza, va avanti. Investimento anche per la città

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Con l’orizzonte del centro sportivo di Colle dell’Oro che si avvicina, ma ovviamente non è ancora in dirittura d’arrivo, e l’esigenza degli ‘addetti ai lavori’ di allenarsi nelle migliori condizioni possibili, ovvero su campi in erba, la scelta della Ternana Calcio – per la stagione 2022/2023 – è stata quella di investire e mettere a disposizione della squadra degli impianti che, ancora oggi in fase di miglioramento, potessero avvicinarsi il più possibile alle richieste formulate dallo staff tecnico delle Fere. Così la società di via della Bardesca ha messo sul piatto oltre 100 mila euro per la gestione biennale dei due campi di calcio della parrocchia dell’immacolata Concezione, già in uso alla polisportiva Campomaggio, nel quartiere Polymer. Una spesa che, fra le altre cose, consentirà alla città di avere a disposizione terreni da gioco di alta qualità, in erba naturale.

Una soluzione, quella decisa da patron Stefano Bandecchi, che rappresenta un salto in avanti rispetto all’erba sintetica che il mister Cristiano Lucarelli non gradisce affatto e che aveva portato la Ternana – stante l’assenza di campi in erba in città e in ‘esclusiva’ – ad allenarsi anche nell’impianto di Marmore. La soluzione-Campomaggio è quella che riporta, invece, un buon contesto di allenamento a due passi dal cuore di Terni, dallo stadio ‘Liberati’. E che potrà consentire in futuro di creare un polo di assoluto interesse per il movimento calcistico locale. Si è così partiti dalla ‘pulizia’ dei due terreni, dalla nuova sabbiatura, dalla semina con conseguente rifacimento dell’impianto idrico. Uno sforzo non da poco che, unito ai progetti in essere per far raggiungere ai campi-Polymer un livello analogo a quello professionistico, ha portato la somma investita oltre la soglia dei 100 mila euro. A metà agosto si avrà un quadro più completo di quanto è stato sinora fatto, in termini di fruibillità e qualità dei campi di gioco, ma intanto la strada – per la squadra ma pure per la città – è tracciata.


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