Ternana – Perugia, via Aleardi non molla

Il no del giudice sportivo Emilio Battaglia inchioda i rossoverdi a 26 ore dalla presentazione del ricorso: «Infondato nel merito». Ci sarà l’appello alla corte sportiva

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di S.F.

Un terzo ‘Derby dell’Umbria’ fuori dal campo, la sorpresa che non ti aspetti. C’è stato il pareggio del ‘Curi’ a settembre, la vittoria dei biancorossi domenica al ‘Liberati’ e, da lunedì, la sfida extracampo avviata da via Aleardi: il tesseramento di Eddy Gnahoré, irregolare per la Ternana e conforme alle regole per il Perugia, ha aperto un nuovo fronte. Chiuso nel tardo pomeriggio di martedì – 26 ore dopo la presentazione del reclamo – dal giudice sportivo Emilio Battaglia: no immediato, perché infondato nel merito e 0-1 omologato. In linea di massima non una bella figura per via Aleardi. La Ternana tuttavia non molla, la partita è ancora aperta.

LE MOTIVAZIONI DEL GIUDICE SPORTIVO PER IL NO

Emilio Battaglia, giudice sportivo della serie B

«Infondato» Nel comunicato del giudice sportivo Emilio Battaglia si legge che «letto il reclamo (pervenuto a mezzo fax alle ore 15.44 del 13 febbraio 2017) della società Ternana, nel quale si contesta il tesseramento del calciatore Gnahoé Vhakka Eddy con la società Perugia ed in conseguenza l’utilizzo in posizione irregolare del calciatore stesso nella gara in oggetto; considerato che, come indicato al punto 11 del Comunicato Ufficiale della Figc del 26 aprile
2016, ‘La decorrenza del tesseramento e, per i professionisti, anche del rapporto contrattuale, è stabilita dalla data di deposito o di arrivo della documentazione presso la Lega competente, purché venga concesso il visto esecutività da parte della medesima Lega, mentre l’utilizzazione sportiva del calciatore sarà possibile dal giorno successivo alla data del visto di esecutività’: verificato che in data 31 gennaio 2017 l’ufficio tesseramento della Lnpb rilasciava regolare “visto di esecutività” alla società Perugia per il tesseramento dal calciatore Gnahoré autorizzandone, di fatto, l’utilizzo; letti, inoltre, i pareri della Fifa, su cessioni di contratto uguali a quello avvenuto tra la società Napoli e la società Perugia per il calciatore Gnahoré, che considerando ‘tecniche alcune operazioni di tesseramento precedenti di fatto confermano il corretto operato del sopra citato ufficio tesseramento delibera di rigettare il reclamo della società Ternana poiché infondato nel merito, confermando, pertanto, il risultato conseguito sul terreno di giuoco». Una faccenda risolta in poco più di un giorno: via Aleardi proseguirà nel tentativo di ribaltare il risultato del campo.

ESECUTIVITÀ, CERTEZZE PERUGIA E DUBBI TERNANA: POSIZIONI E RICHIESTE

L’iter prosegue La società ha infatti intenzione di proseguire la ‘battaglia’ contro il tesseramento di Gnahoré da parte del Perugia: si andrà avanti con il giudice di secondo grado, vale a dire la corte sportiva di appello nazionale. Male che vada c’è a quel punto la sezione tesseramenti – presidente Andrea Annunziata – del Tribunale nazionale federale.  Il ‘terzo derby’ va avanti.

Eddy Gnahoré

Chiacchio vs Giotti A gestire il caso per Perugia e Ternana sono l’avvocato campano, tra i massimi esperti di diritto sportivo del panorama nazionale, e il legale toscano, difensore di via Aleardi. Sponda biancorossa c’è la certezza di non aver commesso irregolarità soprattutto per via del certificato d’esecutività rilasciato dalla Lega, il documento che dà il via libera all’acquisizione di un calciatore in seguito ai controlli del caso. Dal versante rossoverde invece si vuol cercare di capire una situazione su tutte: il numero di club per i quali il francese è stato tesserato in stagione – dal 1° luglio, e quindi c’è da valutare la posizione del Napoli proprietario del cartellino durante tutti i vari passaggi -, visto che il numero 5 del Perugia ha disputato in stagione solo gare ufficiali con Crotone (una) e biancorossi, proprio nel derby. Nessun problema su questo frangente, scenario ingarbugliato invece sui vari trasferimenti.

Il doppio passaggio estivo di Gnahoré: Carpi, Napoli e Crotone in due giorni

L’inizio Una delle quattro squadre coinvolte nel ‘giro’ che aveva fatto insospettire via Aleardi è il Carpi. Vale a dire la prima società – dal 1° luglio al 26° luglio – nella quale Gnahoré era tesserato prima di rientrare a Napoli e, due giorni dopo, passare al Crotone in prestito. Dunque tre squadre in due giorni, siamo al 28 luglio: «Sì, è stato tesserato – conferma il direttore sportivo degli emiliani, l’ex rossoverde Giancarlo Romairone – per il Carpi in questa stagione sportiva, ma tutta la questione è di natura tecnica. Già il Napoli ci chiese lo stato delle cose prima che fosse spostato».

Simone Longarini e Massimiliano Santopadre

‘Borderline’ Insomma, il ‘girovagare’ di Gnahoré nei vari club è stato tenuto sotto controllo dalla squadra campana prima di concedere il prestito al Perugia: «Ritengo – aggiunge Romairone – che la situazione sia ‘borderline’: può essere che sia stato fatto un passaggio in più, ma in realtà potrebbe essere interpretata in una maniera corretta. Ripeto, la società partenopea era a conoscenza di tutta la situazione prima di muoverlo nella sessione invernale e quindi avranno avuto rassicurazioni in tal senso. Una roba tecnica da avvocati, c’è da capire se il rientro nella società di appartenenza possa – conclude – rappresentare una squadra in più nell’iter». La nota di Battaglia mette fine anche ai suoi dubbi.

Nessuna multa Le spettacolari coreografie dei tifosi rossoverdi e biancorossi non hanno – si evince sempre dalle decisioni del giudice sportivo – ‘prodotto’ multe per le società di Simone Longarini e Massimiliano Santopadre, come era iptozzabile. Nella Ternana squalificato Palumbo per la trasferta di Bari, in casa ‘Grifo’ nessun problema per Bucchi in vista della sfida casalinga con la Virtus Entella.

Vinti scatenato Ulteriori sfottò in arrivo per la società rossoverde. E tra i primi a lanciare frecciatine, una volta giunta l’ufficialità della decisione, c’è l’ex assessore e consigliere regionale Stefano Vinti: «E adesso – il messaggio postato sul proprio profilo Twitter – la Ternana la vogliamo in serie C, senza se e senza ma». Un derby amarissimo per la Ternana e per Simone Longarini è notte fonda. Ora parola alla corte sportiva.

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