Ternana-Perugia, vigilia di tensione

Come in ogni derby, l’ambiente è teso, il mister lo capisce e in conferenza abbassa la carica nervosa: «Quella di Terni non è la partita più importante»

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Che la vigilia sia di quelle speciali lo si capisce subito, appena arrivati al Curi: tante auto parcheggiate nell’area a ridosso del Percorso Verde, in un tiepido sabato mattina, potrebbero far pensare a podisti del fine settimana. Ma non è così. Sono tifosi.

L’ultimo allenamento (Facebook AC PERUGIA)

Allenamento con gli ultras L’ultima seduta perugina dei biancorossi è stata accompagnata dai cori, dagli incitamenti e dai petardi dei tifosi della curva. In centinaia all’allenamento. E si facevano sentire. Insomma, la carica nervosa nell’ambiente non manca di certo. Pure troppa, se vogliamo sottilizzare. Bucchi lo capisce e in conferenza cerca di abbassare la tensione.

NERVOSISMO ANCHE A TERNI

Arrivo in ritardo Solitamente puntuale, il mister arriva alla conferenza stampa con diversi minuti di ritardo. Anche questo è un segnale. Non ha voluto lasciare nulla al caso, caricando a dovere i ragazzi prima della partenza. C’era da verificare i disponibili e comporre con attenzione certosina la lista dei convocati. E qui arrivano le prime buone notizie: non solo Nicastro, ma anche Samuel Di Carmine torna a disposizione dopo il lungo infortunio. Un ottimo motivo per andare a Terni col sorriso.

LA CONFERENZA STAMPA DI BUCCHI (VIDEO)

Il mister si mostra sereno

La giusta tensione La tensione ha sempre un duplice effetto. Se è quella giusta, aiuta a mantenere alta la concentrazione e a tirar fuori la migliore prestazione. Ma se è troppa rischia di ‘rompere gli argini’ e provocare errori. Ecco perché il compito di mister Bucchi sarà così complicato nelle prossime 24 ore. E lui ne è consapevole: «Inutile caricare oltremodo partite già tese di per sé».

Punti tutti uguali, ma… «La vigilia è stata piacevole. Avvertiamo la carica dei tifosi, ma dobbiamo essere cosapevoli che questa non è la partita più importante della stagione. Sicuramente è la più sentita e i tifosi ce lo hanno fatto capire. Noi siamo carichi ma dobbiamo ricordarci che i punti sono tutti uguali e dobbiamo vincere per la classifica, oltre che per i tifosi».

LA VIGILIA DELLA TERNANA

La carica dei tifosi (Facebook AC PERUGIA)

Partire dalle certezze «Non guardo in casa degli altri. So che loro potrebbero cambiare modulo, ma questo non cambia le mie scelte né in difesa né in altri reparti. Abbiamo il nostro gioco e le nostre certezze, se faremo dei cambi saranno legati alla condizione fisica e alla forma dei singoli, come per esempio accaduto a Belmonte (che aveva necessità di tirare il fiato) ma nessuno stravolgimento legato all’avversario. Mancano tante partite, quelli che sono qui hanno tutti la mia fiducia e avranno modo di dimostrare il loro valore».

Contenti per la vittoria «Siamo in fiducia perché veniamo da buone prestazioni, in particolare da una vittoria in cui abbiamo dominato e siamo riiusciti a recuperare da uno svantaggio. Questo ci dà ovviamente maggiore consapevolezza. Sempre meglio cominciare la settimana col sorriso. Ma così come non ero depresso prima, non sono esaltato adesso. La strada è lunga».

Più esperienza «Quello che ci manca è l’esperienza nel gestire i momenti della partita in cui non dominiamo. Una carenza di giocatori esperti ma anche una difficoltà di squadra, su cui si può lavorare. Se miglioriamo in questo aspetto possiamo fare davvero il salto di qualità».

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