Ternana verso il derby: «Bene o invivibilità»

Meno due al match con il Perugia, Zanon avvisa il gruppo: «Non si può fallire, se va male sarà difficile vivere in città»

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di S.F.

Lui ci è già passato e non vuole il bis. Ambiente ternano ‘nemico’, freddezza totale e contestazione di un certo tipo: mancano due giorni al ‘Derby dell’Umbria’ e Damiano Zanon, il terzino destro che con ogni probabilità sarà una delle undici ‘Fere’ a battagliare con i biancorossi dal primo minuto, non fa troppi giri di parole e avvisa i compagni di squadra. «Se va male avremo difficoltà anche ad andare a prendere un caffé, si arriverebbe ad una posizione di rottura con la tifoseria e sarebbe complicato vivere in città. Sappiamo che non si può fallire». La voglia di rivalsa c’è, la necessità di sbloccare il tabù straregionale anche. Prosegue a ritmi tutt’altro che eccezionali – circa 8 mila i paganti, compresi i tagliandi del ‘Grifo’ – la prevendita. Intanto arriva l’in bocca al lupo dell’ex tecnico, Benito Carbone.

DERBY DELL’UMBRIA, PREVENDITA SUPER SOLO IN AVVIO

Damiano Zanon nel derby d’andata

Pronto al derby L’assenza di Diakité che, in settimana, non ha di fatto svolto sedute complete in gruppo, apre la strada per la rinconferma a destra dell’aquilano, salvo cambi di modulo del tecnico campano. Come di consueto Zanon non si perde in particolari perifrasi o in appelli a destra e manca, va al sodo, anche perché il contesto attuale dei rossoverdi non permette altro: «Quando – esordisce in conferenza – c’è da presentare qualche match importante o parlare dopo una sconfitta tocca a me, è un segnale che la squadra mi dà e del quale sono contento. Una partita fondamentale, un derby del quale i ragazzi sanno l’importanza e i tifosi ci hanno dimostrato di esserci accanto: quando c’era da bacchettarci lo hanno fatto e ora dobbiamo cercare di vincerlo per loro e per la Ternana. Ci possiamo prendere una bella dose d’entusiasmo e rimetterci in careggiata accorciando sulle formazioni che ci precedono». E a proposito degli infortuni – il francese ex Lazio ha esordito e poi si è fermato – Zanon giudica con un «sembra l’anno della sfiga». Out anche Rossi (problema muscolare al retto femorale sinistro), è rientrato in gruppo Coppola.

DAMIANO ZANON E IL DERBY, VIDEO

Tirare le somme Tanti punti a disposizione, ma c’è fare i conti con le aspettative di una piazza delusa e una classifica che non consente ulteriori sgarri: «Speriamo – ha proseguito l’abruzzese – che nel post-partita non si parli di niente, ma si festeggi. Sappiamo di avere qualche problemino vista la posizione di classifica: sarà l’atteggiamento sbagliato magari, occorre migliorare perché domenica ci sarà il pubblico delle grandi occasioni e tutti tireranno le somme su ciò che facciamo. Siamo sotto esame e in discussione, non si può sbagliare il derby. Carriera e nomi non contano, solo la voglia di vincere senza aver paura: ci sarà da spingere sull’acceleratore, conosciamo bene i loro pregi e difetti. Il Perugia rispetto allo Spezia lascia più spazi e ha meno mordente, ma gioca meglio; una squadra giovane e con una difesa solida, con giocatori tutti di categoria».

TERNANA SENZA SUCCESSO DA 10 ANNI AL DERBY, MARINO L’ULTIMO TECNICO A VINCERLO

Pagni, Balzaretti e Vasile durante la seduta di lunedì

Uomini e calcio Quella parola, approccio, che non ha legato molto bene con la Ternana quest’anno. Zanon sull’argomento non si nasconde: «In questo sport si gioca in undici, più coloro che sono in panchina, allenatore e tutto ciò che deve funzionare. Se qualcosa s’intoppa si rischia di avere questi risultati: magari ci sono buoni giocatori e pochi uomini, mettiamola così. Il morale non è di certo alto, ma sono certo che i ragazzi che abbiamo sono ottimi calciatori e uomini, in casa riusciamo ad essere più sicuri. Domenica il pallone non peserà più trenta grammi, ma trenta chili: solo remando tutti dalla stessa parte e con il lavoro si esce dalla difficoltà».

ORDINANZA ANTIVETRO E MISURE OSSERVATORIO

Proposta bocciata Breve accenno al futuro, dato che il direttore sportivo Pagni ha più volte sottolineato come via Aleardi abbia avanzato una proposta di rinnovo per l’ex capitano – ormai Ledesma – della Ternana: «Non è accettabile – taglia corto Zanon -, ma resto ben disposto a parlare con la società se serve. So quello che devo fare, chiaro che dal 1° febbraio ci si possa guardare intorno, lo sapete. Longarini? Fisicamente non c’è, ma la vicinanza si sente visto che ha molti collaboratori. Non ci manca nulla».

Benito Carbone

IL DS DANILO PAGNI SUL DERBY

Le maniere buone e cattive Il cambio di tecnico a metà gennaio non ha favorito il cammino rossoverde: «Il lavoro è cambiato, è più atletico – spiega in merito Zanon – adesso e ci sono stati dei carichi importanti. Dobbiamo trovare la condizione ottimale: rispetto al periodo Carbone siamo più accorti e ordinati, con Benny prestavamo di più il fianco. Il mister in settimana ha toccato dei punti che hanno fatto riflettere qualcuno e ci ha chiesto praticità. Certo è che se siamo dove siamo la colpa è di tutti, è un gioco di squadra: Avenatti ha fatto nove reti, sì, ma non credo sia soddisfatto». Dal lato di Zanon dovrebbe giostrare l’ex Roma Guberti: «Un avversario di caratura superiore. Se non arriveremo con le buone, lo faremo con le cattive. Il derby va giocato alla morte». Il 45enne di bagnara Calabra ha voluto lanciare un messaggio sui ‘social’ in riferimento alla gara di domenica: «Chi ha vissuto appieno Terni, la città e la sua fantastica gente, puó capire quanto sia importante e quanto valga il derby. Dal profondo del mio cuore che è oramai legato a questi meravigliosi colori, auguro alla squadra di disputare una grande partita, e di ottenere un’importantassima vittoria. Un risultato che tutto l’ambiente merita, per lo spessore umano e professionale che ho avuto il privilegio di conoscere in questa magnifica città! In bocca al lupo e sempre forza Fere!».

DOPPIO TABÙ DA SFATARE PER CARMINE GAUTIERI

Rischio invivibilità a Terni Ben chiaro nella mente di Zanon ciò che accadde dopo l’1-0 firmato Prcić al ‘Curi’ a marzo: «C’è da recuperare il rapporto tra squadra e piazza. Se va male si arriva ad una posizione contrapposta alla loro e sarà difficile vivere a Terni o anche solo andare a prendere un caffè, di questo ne siamo consci e sappiamo che se sbagliamo, arrivano. D’altronde questa classifica l’abbiamo ‘creata’ noi e sta a noi invertire il trend. Ai tifosi non dico nulla perché dipenderà tutto dal risultato: mi auguro solo che sia una bella giornata di sport, sperando di potergli regalare la soddisfazione della vittoria e vedere 10 mila persone al ‘Liberati’ anche nella partita interna successiva. Se la Ternana – ha concluso l’aquilano – fa risultato poi c’è la possibilità di andare sulla scia dell’entusiasmo, altrimenti diventa tutto più invivibile».

LA BENEDIZIONE DEL VESCOVO GIUSEPPE PIEMONTESE

Riccardo Pinzani

Arbitro toscano al ‘Liberati’ Da un genovese, Ghersini, ad un empolese come Riccardo Pinzani. Sarà il 39enne toscano a dirigere la gara: ultimo precedente nel 2-2 con la Pro Vercelli dello scorso aprile, quindi due vittorie (a Giulianova e in casa con la Reggina), una sconfitta a Trapani e altri due pareggi, con Avellino e Ascoli; per Pinzani secondo derby stagionale dopo l’1-1 di Avellino-Benevento. Sarà coadiuvato dagli assistenti Santoro e Prenna, quarto ufficiale Rosario Abisso di Palermo.

La circolazione Previsto, da prassi, il blocco del traffico da viale Borzacchini a viale dello stadio – necessità di trovare un’alternativa dunque per chi proviene dai quartieri di borgo Rivo, Gabelletta e Campitello – a ridosso dell’orario del fischio d’inizio e al termine del confronto. In tal senso si è tenuta venerdì mattina una riunione tecnica in questura per la pianificazione dei servizi, cercando di ridurre al minimo i disagi per i cittadini. E sempre per la questione derby si è riunito in prefettura il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, Angela Pagliuca, con la partecipazione dei vertici delle forze di polizia territoriali e i comandanti della polizia provinciale e municipale.

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