Ternana, si ‘scaldano’ Valjent e Signorelli

Arriva il Crotone, Breda pensa al centrocampo a tre: il venezuelano testato tra i titolari. Lo slovacco: «Salvezza, poi vediamo»

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di S.F.

Dopo 3251 minuti e 34 partite, con ogni probabilità, Alejandro González sarà costretto a saltare il primo match ufficiale con la maglia rossoverde. L’uruguaiano – solo terapie – non ha partecipato all’ultima seduta a porte aperte della settimana a causa del risentimento all’adduttore della coscia sinistra avvertito lunedì: giovedì ancora esami strumentali e forfait vicino. Martin Valjent si prepara al rientro da titolare accanto a Meccariello, ma potrebbe non essere l’unica novità nella sfida al Crotone.

Alessio Lo Porto e Manuel Coppola, differenziato al ‘Liberati’

Alessio Lo Porto e Manuel Coppola, differenziato al ‘Liberati’

Solo differenziato per Manuel Coppola – con lui Alessio Lo Porto e Antonio Palumbo, out Monteleone -, in azione sul terreno del ‘Liberati’ per fare una decina di giri a ritmo blando: il romano, seppur in apparenti buone condizioni, sembra avere un po’ di fastidio in appoggio del piede sinistro. Chi invece ha dovuto abbandonare anzitempo la seduta è Paolo Grossi, dolorante per un colpo subito al gluteo. Per il milanese non ci dovrebbero essere problemi in vista del match di sabato. Rientrati in gruppo Signorelli e Furlan.

Centrocampo a tre Quasi per l’intero allenamento Breda ha disegnato la squadra con un 4-1-4-1 (un modulo che andrebbe a controbattere bene, a livello numerico, il 3-4-3 calabrese) che, nelle proiezioni offensive, si trasforma in un 4-3-3: il tecnico veneto non ha ruota la coppia centrale difensiva composta da Valjent e Meccariello (per loro anche cinque minuti supplementari di test tattici al termine della seduta), mentre ai lati sono stati interscambiati Santacroce, Vitale, Zanon e Janse, con gli ultimi due pressoché certi della maglia da titolare. Più incerta la situazione dal centrocampo in su, con Busellato e Zampa provati a turno  davanti alla retroguardia, e il duo sudamericano Signorelli-Falletti ‘trequartisti’ centrali alle spalle dell’unica punta: Avenatti e Ceravolo nello specifico, con l’uruguaiano ormai fuori – zero minuti negli ultimi quattro incontri – dal radar del tecnico trevigiano.

GUARDA L’INTERVISTA A MARTIN VALJENT

Signorelli e Falletti in linea nel 4-1-4-1

Signorelli e Falletti in linea nel 4-1-4-1

In avanti Senza Grossi, Breda ha posizionato Belloni e Furlan ai lati del riferimento centrale. L’ex ‘Primavera’ Inter è stato poi sostituito da Gondo, mentre sono state insistenti i test con Signorelli e Falletti nella linea dei quattro in appoggio a Ceravolo: non è da escludere che al venezuelano – non è titolare dal derby d’andata, ottobre – venga data un’opportunità. Tutto dipenderà dalle condizioni di Grossi. I giochi sono aperti.

Tocca a Valjent Con il 32 delle ‘Fere’ a rischio, lo slovacco si prepara al rientro da titolare. Il 20enne rossoverde elogia i compagni per la rimonta di Chiavari: «Quattro risultati importanti, speriamo che arrivi il quinto. Il Crotone sta facendo un grande campionato e sono giustamente primi in classifica: ce la metteremo tutta a prendere punti contro di loro. Veniamo dalla partita di Chiavari dove la squadra ha avuto una bella reazione, sono cose che ti danno sempre fiducia e ottimismo».

Il ruolo Lo aveva già fatto in passato e lo ha ribadito anche mercoledì. Lui si ritiene un centrale: «Io non sono un terzino sinistro, ma il mister – commenta Valjent – ha scelto di farmi giocare in quel ruolo e ho provato a fare il meglio possibile. Il calcio è così: poi ha giocato Jens e lo ha fatto bene, giusto che sia stato rischierato lui a Chiavari. Playoff? Pensiamo partita per partita, da qui in avanti ogni incontro è una finale perché dobbiamo salvarci il prima possibile».

Valjent scalda i motori: pronto a tornare nel mezzo vicino a Meccariello

Valjent scalda i motori: pronto a tornare nel mezzo vicino a Meccariello

Finalmente in mezzo Nel 2016, tra Ternana e Slovacchia, Valjent non ha mai giocato – l’ultima a Brescia, 27 dicembre – da centrale: laterale sinistro in rossoverde, destro in nazionale. Ora ‘grazie’ a González si aprono le porte per un posto accanto a Meccariello: «Dipende dal mister. Se mi dà fiducia cercherò di ripagarla nel migliore dei modi, nel mio ruolo. Con Biagio abbiamo giocato molto insieme, sia con la difesa a tre che a quattro. Quindi non credo che ci saranno problemi. Come si ferma Budimir? Rimanendo concentrati tutto il match». Valjent e il centrale campano, nella difesa a quattro, hanno giocato una partita – insieme – da titolari in stagione, nel 2-0 al Bassano Virtus in ‘Tim Cup’.

Mira alla Polonia Slovacchia ‘Under’ 21 con un piede e mezzo a Polonia 2017. Alla squadra di Hapal basterà battere – mancano tre gare, vantaggio negli scontri diretti con l’Olanda – Cipro e Bielorussia, le formazioni più deboli del gruppo per partecipare alla fase finale: «Bellissima partita in nazionale, abbiamo vinto 5-0 contro la Turchia e, a tre turni dalla fine, siamo primi in classifica. Se tutto va bene possiamo qualificarci agli europei». Un momento d’oro per lui.

Tifo, stadi e curve Una rappresentanza della curva nord rossoverde ha partecipato – con loro esponenti del tifo di Arezzo, Ascoli, Atalanta, Avellino, Bari, Brescia, Bologna, Bologna Fortitudo Basket, Cavese, Cesena, Fasano, Genoa, Lazio, Milan, Napoli, Palermo, Parma, Reggiana, Sampdoria, Udinese, Venezia e Vicenza – a un incontro tenutosi nel primo pomeriggio di mercoledì alla sala stampa del Senato della Repubblica, a Roma: messe sul tavolo proposte per – lato supporter – risollevare il numero degli spettatori negli impianti italiani. A fare da relatori gli avvocati Giovanni Adami del foro di Udine, Lorenzo Contucci del foro di Roma e alcuni rappresentanti del mondo ultras. La richiesta è semplice: cambiare le norme.

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