Presentazione, sogno 2024, raccolta firme e speranze di zero intoppi per il lungo iter. In settimana non si è parlato altro che dello studio di fattibilità del nuovo ‘Liberati’, ora in casa Ternana ci si rituffa su un qualcosa di immediato e più concreto: l’avvicinamento verso la serie B che, al netto della scaramanzia e del giusto volare basso, è sempre più vicina. Sabato pomeriggio rossoverdi impegnati a Catanzaro contro il team di Antonio Calabro, 4° in classifica a quota 41 punti e con tre vittorie su quattro nelle ultime apparizioni. Calcio d’inizio alle 15.
1° NOVEMBRE 2020, IL 5-1 AL LIBERATI
La fortuna rossoverde
Da altri lidi si parla con costanza della Ternana: «Noi abbiamo la fortuna – le parole di Cristiano Lucarelli in apertura di conferenza – di poter pensare solo alle nostre gare, gli altri magari no. Siamo concentrati su noi stessi e poco sulle chiacchiere da bar». I convocati, 24, saranno gli stessi del confronto con il Foggia. Ancora out Proietti: «Il Catanzaro è una squadra molto temibile, non devo ricordare tutti i giocatori forti che hanno. Sarà difficile, ma finora ci hanno sempre esaltato questi match». Claudio Panettella della sezione di Catanzaro dirigerà l’incontro.
NUOVO STADIO LIBERATI, IL PROGETTO – FOTO E VIDEO
La spinta
Lucarelli è sereno perché si respira «un’aria di assoluto rispetto per gli avversari. Da parte loro – ha aggiunto – mi aspetto un atteggiamento di una squadra forte che può mettere in difficoltà qualsiasi rivale. Ma possiamo colpirli quando si aprono per fare gioco. Il pronostico è aperto e questo è il momento di spingere al massimo. Progetto stadio? La squadra è totalmente concentrata sul match di sabato». A forte rischio lo svolgimento della successiva sfida con la Cavese di mercoledì: 23 (15 sono giocatori) i positivi tra i campani.
Il nodo allenamenti
C’è poi chi gli fa notare la battuta di Stefano Bandecchi sulle sedute durante la costruzione del nuovo impianto: «Andremo a Perugia». Il tecnico livornese la prende sul ridere, ma non troppo: «Lui è imprevedibile, tutto può succedere. Era una battuta? Non ci giurerei. Ma è un problema che va risolto. Ci alleniamo su un campo che è 90 metri di lunghezza e 50 di larghezza, non ha dimensioni regolamentari. Ci accontenteremmo di un terreno in erba con misure regolari, nell’immediato». Altro messaggio lanciato. Lucarelli vuole qualcosa di meglio rispetto al ‘Taddei’.