Vibonese – Ternana, c’è Modica da battere

Ritorno a Vibo Valentia per affrontare il miglior attacco casalingo del calcio italiano ‘pro’: Gallo recupera Proietti, problemi per Parodi, Furlan e Marilungo

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Un grande ex da affrontare – fu un elemento chiave del biennio 1996-1998, nel quale le ‘Fere’ di Luigi Delneri ottennero una doppia promozione di fila – e il miglior attacco casalingo del calcio professionistico italiano da contenere. Match tutt’altro che semplice per la Ternana a Vibo Valentia: i rossoverdi tornano a giocare al ‘Luigi Razza’, dove erano già scesi in campo al cospetto del Rende, per affrontare i rossoblù di Giacomo Modica. C’è l’inatteso ko interno con l’Avellino da riscattare. Diretta testuale su umbriaOn dalle 17 di domenica.

FABIO GALLO NEL PREPARTITA

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L’ostico avversario

La Vibonese arriva da quattro vittorie di fila in casa – cinque su sei complessive considerando la coppa Italia – e può vantare finora il miglior attacco interno del calcio professionistico italiano per media: 14 marcature in 5 gare (2.8, di poco superiore al Sassuolo) grazie in particolar modo alla verve del terminale offensivo Bubas e del centrocampista Prezioso. La Ternana ha già violato il ‘Razzi’ e ha intenzione di replicare: «Loro i più prolifici? Hanno fatto una goleada – esordisce Gallo nel prepartita – al Catania, cinque reti, è un dato da prendere con le pinze dunque. Fanno bene un 4-3-3 molto veloce con buone individualità». Con lui sono partiti in direzione Calabria ventitré giocatori: out Defendi, Sini e Bergamelli. Problemi vari per Parodi (caviglia), Furlan (adduttore) e Marilungo (affaticamento). Senza il 7 Mammarella e compagni saranno schierati con ogni probabilità con un 4-3-1-2.

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Il risollevarsi: «Ragazzi ripartiti a tremila all’ora»

Non c’è alcun dubbio sul fatto – Gallo ha fatto presente che con Bandecchi non si è sentito in questi giorni – che il ko di misura con l’Avellino abbia lasciato grande amarezza, inevitabile visto lo sviluppo del match. Il tecnico fa il punto: «Secondo me siamo una squadra che è cresciuta moltissimo e ha un’identità, con margini di miglioramento importanti. La situazione di classifica non è da sottovalutare. Giovedì mattina appena sono arrivato i giocatori si stavano mettendo dentro la buca e poi abbiamo parlato per risollevarci e analizzare la partita: la squadra è ripartita a 3 mila all’ora. Rifinitura fatta bene, il gruppo mentalmente è ok». Il match sarà diretto da Alberto Santoro della sezione di Messina.

Guido Marilungo

Marilungo-Vantaggiato e la staticità: «Serve cattiveria»

Quando l’allenatore lombardo è un pelo stizzito lo si nota immediatamente. Niente sorrisi e sguardo cupo, specie quando gli si chiede della scarsa capacità in finalizzazione del pacchetto avanzato e dei calci piazzati da difendere: «Mercoledi – torna sulla scelta di schierare Marilungo e Vantaggiato – ho voluto far giocare due giocatori di esperienza per restare molto in area avversaria. Pensavo avessero le caratteristiche adatte per farlo. Una mossa ponderata, poi la partita ti dice l’esito: tira Marilungo e Vantaggiato è sulla traiettoria, poi Guido sbaglia di testa. Chiaro che nella mia testa un po’ di gerarchia c’è». Davanti manca il killer instinct, palese: «L’attacco alla porta è una lacuna che hanno tutti i calciatori d’attacco. Serve cattiveria. Io credo in tutte le mie punte, ma se i numeri dicono che non andiamo in gol perché siamo statici allora vuol dire che chi è troppo statico non scenderà in campo». E cita I colpi di testa di Paghera in serie per far presente che è sempre lui a colpire, o quasi. Recuperato Proietti per la mediana.

Ezio Capuano

La cazzata di Capuano, la certezza e l’isolamento

Il 49enne di Bollate tira dritto anche sull’aspetto difensivo: «Le tre linee citate da Capuano in occasione del gol subito? Stavamo marcando ad uomo perché era una punizione profonda e Celli ha perso il suo, semplice. Capuano ha detto una cazzata, non c’era il ‘castello’: prima di parlare bisogna analizzare sempre, non è giusto ciò che ha spiegato». Si cambia focus: «Le certezze me le dà la squadra, mi interessa questo. Sono sicuo che la Ternana ha voglia di reagire subito. In questi due-tre giorni ho cercato di isolarmi e di ripensare a quello che mi dà la sensazione positiva, il gruppo». Infine quando gli viene fatto notare del problema sui piazzati, Gallo risponde con una domanda e ribatte: «Abbiamo preso tre gol da situazione inattiva. Rende, Bari e Avellino, senza contare rigori». Considerando siamo a metà girone d’andata, non è dato eccellente in linea di massima.

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