Terni: «Nuovi alberi, 170 già entro l’anno»

Presentato il programma del verde pubblico 2018-2023. Si punta a riaprire anche il parco Le Grazie. L’assessore: «Migliorerà l’aria»

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«La più importante operazione di piantumazione mai fatta a Terni, migliaia di nuove essenze vegetali scientificamente studiate che permetteranno di migliorare la qualità dell’aria ed il paesaggio urbano»: così l’assessore comunale al verde pubblico, Benedetta Salvati, ha presentato mercoledì mattina il programma 2018-2023 di palazzo Spada ribattezzato ‘Terni verde’. Cinque step progressivi, integrati tra loro, che interesseranno varie zone della città, non solo il già noto viale Lungonera Savoia, ma anche – tra i principali – via Rossini, il parco Le Grazie, via Aleardi-viale dello Stadio, via Borzacchini, via Mozzoni. Con i primi 170 alberi che saranno piantumati entro l’anno.

Il cronoprogramma

Si parte dunque da via Lungonera – che «sarà più bello e sicuro» ha detto la Salvati – con la piantumazione di 86 esemplari di leccio e lagestroemia (42 in più rispetto a quelli abbattuti), specie arboree che si adattano perfettamente al contesto urbano e che sono in grado di mitigare gli effetti dell’inquinamento dell’aria 365 giorni l’anno. Migliorare l’ambiente attraverso l’uso di sistemi vegetali con un approccio-tecnico scientifico è anche l’obiettivo del secondo intervento in programma, quello della ‘foresta urbana’, che prevede il contributo di Cnr, Arpa, Asl e associazioni ambientaliste. In questo ambito, 7 diverse specie di piante verranno messe a dimora in 4 aree comunali, in particolare in via Rossini (98 alberi totali in due diverse zone), al parco Le Grazie (56 alberi), in via Lessini/Borzacchini (14 alberi).

Doppio lotto

Si tratta, per quanto riguarda le vie appena elencate, di un primo lotto di intervento – che prevede anche la verifica delle condizioni di pericolosità dell’alberatura e della sua messa in sicurezza oltre che al parco Le Grazie anche in piazzale Briccialdi -, al quale seguirà poi un secondo che interesserà i giardini di via Proietti Divi, di via Lungonera/Nino Bixio, di via Lucania, di via delle Palme, il giardino della scuola Pollicino, l’area incolta di via Rossini e lo spartitraffico di viale Centurini. Il terzo intervento mira invece a dare continuità alle specie dei viali più importanti della città dove, a causa degli abbattimenti, le aiuole sono rimaste vuote: saranno interessate in questo asset viale dello Stadio-via Aleardi, viale Prati, via Mozzoni e via Battisti (zona Cardeto), per un totale di circa un centinaio di nuove alberature.

Il coinvolgimento della cittadinanza

«Parte invece da un’idea dell’assessore Melasecche – ha spiegato la Salvati – il quarto intervento rivolto ai cittadini, ribattezzato ‘Regala un albero alla tua città’: è un’idea rivoluzionaria per la nostra città, che permetterà donazioni a partire da 50 euro per contribuire all’acquisto delle piante, il cui costo va dai 200 ai 700 euro. L’albero donato sarà riconoscibile attraverso una targhetta fissa e attraverso la pubblicazione sul ‘Libro verde’ online della città di Terni». Partirà poi a breve,appena inizierà il fermo vegetativo, il programma annuale delle potature, per il quale è stata incaricata formalmente l’Afor. «Abbiamo già molte richieste, ma non possiamo ancora intervenire – ha specificato l’assessore – perché il fermo è ritardato quest’anno dalla stagione calda. Inoltre provvederemo alla manutenzione di tutte le fioriere con la rinnovata posa di piantine stagionali, delle violette cornutelle, e il riposizionamento di quelle rimosse o spostate».

Il quinto step

Infine nel programma 2018-2023 rientra anche l’affidamento della gara per la gestione e la manutenzione del verde pubblico, che sarà integrata con il progetto ‘Immagine e vivibilità del territorio’: nei giardini e parchi più grandi della città e nelle principali vie di accesso al centro si prevederà, oltre al taglio dell’erba, la potatura di siepi e cespugli, la pulizia dei riquadri stradali, la cura delle fioriere, la potatura di circa 400 alberi, l’abbattimento degli alberi pericolosi, la piantumazione di circa 100 alberi. «Accusano strumentalmente questa giunta di non avere delle idee progettuali, invece quello del verde pubblico è il primo progetto nel quale emerge un’organicità degli interventi. Dimostreremo una cultura diversa al di là dei numeri, i risultati ci saranno e stralcio su stralcio saranno eclatanti, ogni anni dimostreremo quanti alberi saremo costretti ad abbattere e quanti saranno messi a dimora» promette l’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, interessato al programma in quanto le piantumazioni riguarderanno anche interventi stradali e parchi.

Gli altri progetti

Tra le novità annunciate da Melasecche, il nuovo giardino che sorgerà a metà di viale Gramsci e che metterà in contatto con via Farini (30 gli alberi piantumati, insieme a panchine e illuminazione), e l’ampliamento di parco Ciaurro nell’area adiacente a via Carducci. «Abbiamo anche l’intenzione di riaprire il parco Le Grazie da qui a sei mesi» ha aggiunto Melasecche, che ha anche annunciato un intervento da 100.000 euro per ripristinare i giochi nei parchi della città. Infine, il Comune sta firmando con l’Afor una convenzione che cederà all’agenzia la gestione e la manutenzione dei 4.000 ettari di bosco pedemontano attualmente di proprietà del Comune, in cambio di 75 mila euro annue.

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