Terni, 850 mila euro: ospedale più moderno

Nuove tecnologie per la cardiologia: un angiografo di ultimissima generazione installato e operativo nella sala di emodinamica

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Per rispondere alle esigenze e alle nuove sfide nel campo della cardiologia interventistica, l’ospedale Santa Maria di Terni si è dotata di un nuovo angiografo di ultimissima generazione (Allura XPer FD 10C della Philips) già installato e operativo nella sala di emodinamica. L’investimento totale ammonta a circa 850 mila euro che rientra nel piano di ammodernamento dell’azienda ospedaliera.

Terni ospedale angiografo (3)L’angiografica «Dotata delle apparecchiature più moderne e all’avanguardia – ha spiegato il professor Marcello Dominici, direttore della struttura di emodinamica – la nostra sala angiografica è tra le migliori in Italia e l’ecocardiografo tridimensionale integrato e la configurazione con cui è stata allestita la rendono probabilmente unica. Il nuovo sistema, per l’elevata tecnologia digitale di cui è equipaggiato, consente di affrontare lunghe procedure d’interventistica senza tempi di attesa, fornisce una qualità di immagine superiore e una contestuale minore esposizione ai raggi X per il paziente e per l’operatore».

IL PROFESSOR DOMINICI ILLUSTRA LE FUNZIONE DELL’APPARECCHIO – IL VIDEO

Terni ospedale angiografo (5)Struttura all’avanguardia Soddisfatto il direttore generale Maurizio Dal Maso sottolineando che «con questo nuovo apparecchio angiografico, il migliore attualmente in commercio e presente in pochissime emodinamiche in Italia, l’emodinamica di Terni si conferma all’avanguardia per tipologia e qualità delle prestazioni, in particolare per gli approcci innovativi ormai collaudati, come l’approccio radiale sinistro e gli Stent riassorbibili, e per il servizio reperibilità 24 ore su 24 che viene garantito per eseguire l’angioplastica coronarica primaria come trattamento dell’infarto acuto del miocardio e la rivascolarizzazione precoce in pazienti affetti da sindrome coronarica acuta».

Terni ospedale angiografo (2)L’emodinamica di Terni ha iniziato la propria attività nel 2001 e attualmente, è stato spiegato durante la presentazione della nuova apparecchiatura, «esegue circa 1600 procedure l’anno, di cui oltre 700 angioplastiche coronariche, rispondendo alle esigenze del territorio ternano, ma anche delle regioni confinanti, in particolare dal Lazio, con il 20% di mobilità attiva». Quello di Terni è stato «uno dei primi centri italiani ad utilizzare negli interventi la via di accesso radiale (dal polso), che rende le procedure molto meno invasive rispetto all’accesso femorale, ma in particolare a Terni si utilizza l’arteria radiale sinistra, che ne fa una scuola unica in Italia, che ha prodotto in letteratura molti studi dove si dimostra che questo particolare approccio sia migliore per efficacia, sicurezza e per minore esposizione alle radiazioni ionizzanti, sia per il paziente sia per l’operatore». Già nel 2013 l’azienda ospedaliera di Terni, «unica umbra fra le prime 40 nazionali, era all’ottavo posto nella classifica delle migliori aziende ospedaliere e universitarie italiane. Il primo indicatore preso in esame era proprio l’angioplastica coronarica».

Terni ospedale angiografo (4)Crescere ulteriormente La cardiologia interventistica di Terni è in grado di poter «affrontare i nuovi orizzonti che la medicina sta proponendo nell’ambito della cosiddetta interventistica strutturale, che consente di eseguire interventi sulle valvole cardiache senza la necessità di eseguire un intervento cardiochirurgico tradizionale a cuore aperto e con circolazione extracorporea». Inoltre, ha concluso il professor Dominici, «abbiamo già aperto la frontiera delle valvuloplastiche percutanee e questa nuova apparecchiatura permetterà all’azienda ospedaliera di Terni di crescere ulteriormente e prepararsi al meglio per le sfide future».

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