Terni accessibile: «Percorso avviato»

Il laboratorio urbano permanente, con ‘Un volo per Anna Onlus’, Unmil e Comune di Terni, dice l’architetto Marco Turilli, «adesso è una realtà da far funzionare»

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Si chiama Laboratorio urbano permanente (Lup), è previsto nel ‘Patto di collaborazione per il miglioramento dell’accessibilità urbana in attuazione del Piano Agenda 22’ siglato tra le associazioni ‘Un volo per Anna Onlus’ e Unmil e il Comune di Terni. E adesso è una realtà.

IL PATTO 

\Pc03_onlusUN VOLO PER ANNA10_PROGETTI PROGRAMMI61_STUDI FAL’avvio Nella prima riunione del gruppo di lavoro, spiega l’architetto Marco Turilli; che vi ha partecipato, in rappresentanza delle associazioni insieme a Gianfranco Colasanti e Chiara Bagnetti; «sono stati introdotti dal dirigente della direzione affari istituzionali del Comune di Terni, Massimo Cavadenti, che ha illustrato le finalità del patto, gli obiettivi ed ha auspicato che possa divenire uno strumento di stimolo progettuale e fattiva collaborazione tra Comune e associazioni impegnate per la costruzione di una città accessibile e accogliente».

tracciato_V2Il patto Il complesso delle iniziative che saranno messe in campo, dice Turilli, «costituisce uno strumento di innovazione di cui si è dotata questa amministrazione e consentirà, in affiancamento al processo di Agenda 22, di cui è parte integrante e sostanziale, di definire e disciplinare le modalità di collaborazione tra il Comune di Terni e le associazioni, con l’obiettivo di dare un supporto operativo alle direzioni tecniche comunali impegnate alla progettazione della città del futuro con attenzione ai temi del miglioramento dell’accessibilità urbana». Una città accessibile a tutti, prosegue, «oltre ad essere eticamente sostenibile sarà anche accogliente e intelligente e consentirà di attrarre turismo, investitori sociali interessati al processo di innovazione e cultura».

tracciato_V2I progetti Sono stati presentati alcuni studi di fattibilità, relativi in aree del territorio del Comune di Terni individuate come ‘siti pilota’ e «in grado di attivare un processo virtuoso di per la costruzione di un auspicabile Piano di accessibilità del Comune di Terni e innescare meccanismi moltiplicatori di progettualità». In particolare, tra i progetti portati al tavolo, «unitamente all’indicazione delle opportunità di finanziamento delle opere, provenienti da risorse comunitarie o da investitore privato, sono stati discussi quelli per il miglioramento dell’accessibilità dell’area della Cascata delle Marmore che potrebbero attingere a misure di finanziamento Por -Psr; quelli di rigenerazione delle aree della zona di viale Brin, la porta di accesso alla città dalla Valnerina, il cordone ombelicale tra la grande fabbrica e la città, da dedicare a percorsi di mobilità leggera e riqualificazione di aree verdi marginali del Quartiere di Sant’Agnese; quelli relativi a percorsi ciclopedonali lungo il fiume Nera, sia nel tratto urbano che nella Smart Land tra i Comuni di Terni e Narni in cui la progettualità espressa è stata valutata positivamente dalla Regione che ha inteso di finanziare le opere».

tracciato_V2Altre idee Ci sono poi, dice ancora Marco Turilli, «i progetti per il Comune di Narni, anch’esso firmatario di un patto di collaborazione con le stesse associazioni, progetti di connessione tra le aree di pregio dei due Comuni (Gole del Nera, Cascata delle Marmore) che saranno collegabili da una estesa rete di ciclovie attrezzate come una moderna infrastruttura lineare lungo il fiume; e quelli di riqualificazione degli spazi aperti del Quartiere S. Lucio, nell’area della Basilica di San Valentino ove sorgerà un orto giardino didattico a servizio dei fabbricati in corso di ristrutturazione, insieme ad interventi sulla viabilità e sugli spazi interclusi tra fabbricati per aumentare la dotazione di servizi».

tracciato_V2«Un regalo alla città» Questa gran mole di studi, «che le associazioni stanno donando alla città – specifica l’architetto – è stata realizzata grazie all’impegno di uno staff coordinato di professionisti provenienti da diverse aree disciplinari, che lavorando in squadra hanno consentito di realizzare un prodotto innovativo. Per questo motivo le associazioni hanno ampliato la loro capacità di offerta ai settori della comunicazione, dell’informazione, della promozione dei processi legati alla realizzazione delle opere pubbliche, che permetteranno di avere velocemente sui tavoli dell’amministrazione prodotti in grado di attrarre interesse e risorse finanziare per la loro attuazione e per fare di Terni una città veramente intelligente».

Le richieste Adesso, però, conclude Marco Turilli, «ci aspettiamo che l’amministrazione possa utilizzare queste idee per attivare sui vari tavoli tutte le procedure che consentiranno di mettere in moto opere pubbliche, attrarre investimenti, mobilitare energie creative; dal canto nostro continueremo l’attività di supporto per lo sviluppo delle proposte e dei processi, definendo un modello di azione replicabile per ulteriori nuove sfide e far divenire Terni una officina creativa e una città contemporanea».

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