Ci sarebbe un’intricata vicenda sentimentale dietro il pestaggio a suon di bastonate compiuto nella tarda serata di martedì a Terni, in via Irma Bandiera, nella zona fra il quartiere Cesure e villaggio Matteotti. Vittima un 52enne ternano che, aggredito nel buio da tre soggetti poco prima di entrare in casa, ha riportato lesioni per 15 giorni di prognosi, salvo complicazioni.
I fatti
Sull’accaduto sono in corso indagini a tappeto dei carabinieri della Compagnia di Terni coordinati dal capitano Alessio Perlorca, attraverso i militari della stazione di Papigno e del Nucleo operativo e radiomobile. L’uomo stava rientrando in casa ed aveva appena parcheggiato la propria moto, quando a due passi dalla porta è stato letteralmente assalito da tre balordi, uno dei quali avrebbe anche pronunciato una frase in una lingua straniera. Finito il ‘lavoro’ i tre sono poi fuggiti mentre, dopo l’allarme, il 52enne è stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale.
‘Spedizione punitiva’
È da questi dettagli, dal racconto della vittima, che si sviluppa l’indagine su un fatto decisamente inquietante per le modalità: una sorta di ‘spedizione punitiva’ nei confronti di un uomo dal passato limpido e dalla vita tranquilla. Una ‘lezione’ portata con cieca brutalità e che – fra pugni, calci e bastonate – avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi.
La pista sentimentale
Al vaglio dei militari c’è la vita privata dell’uomo – che non sapeva e forse non sa ancora darsi una spiegazione dell’accaduto -, la relazione con una donna probabilmente ‘contesa’. È questa una delle piste – la principale – che l’Arma sta seguendo per dare un nome ed un volto a coloro che, forse su ‘commissione’ – viene tendenzialmente escluso che fra loro ci fosse il presunto ‘mandante’ – hanno colpito nel buio, con la sfrontatezza di chi pensa di restare impunito.
