Terni, all’Open day domina la prudenza

Le cooperative scelgono il low profile: «Si è tentato, per scopi politici, di delegittimare il nostro lavoro e farlo passare come frutto di mera regalìa del potere»

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Il ‘forse’ di umbriaOn non era sprecato. Presentando ‘Orgoglio cooperativo’, gli Open day delle cooperative sociali iniziati giovedì  a Terni, il presidente di Actl Sandro Corsi aveva parlato di «antagonisti e nemici veri, ai quali vogliamo dare risposte chiare e definitive», lasciando intendere che si sarebbero fatti nomi e cognomi. Macché.

Sulle generali Corsi, invece, è rimasto sulle generali e dopo aver ribadito di avere «rispetto per la magistratura», ha detto che «non possiamo non rimarcare che si sia tentato, per scopi meramente politici, di delegittimare il nostro lavoro e farlo passare come frutto di mera regalìa del potere politico», ricordando poi che «come Actl abbiamo avuto il massimo sviluppo sotto la sindacatura Ciaurro, non certo uomo di sinistra».  Tanto che il sindaco di oggi, Leopoldo Di Girolamo, ha rimarcato che «episodi negativi stanno dipingendo le cooperative sociali come serve del potere. Ma non è assolutamente così».

La ‘tre giorni’ L’Open day vero e proprio inizierà venerdì mattina, «quando le sedi delle cooperative, gli uffici dove vengono messi a punto i progetti per i bandi e quelli amministrativi – è l’invito – potranno essere visitati ed ai tecnici si potranno porre tutti i quesiti che si vorrà». Nel pomeriggio, poi, altro dibattito – alle 16 a palazzo Spada – dove si metteranno a confronto le esperienze locali con delle di altre realtà. La mattina di sabato 29 aprile, infine, sarò dedicata alle attività sportive e ludico-ricreative che vengono organizzate dalle cooperative».

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