Terni, amministratrice ‘infedele’ alla sbarra

Processo alla 48enne ternana Sonia Ascani, accusata di aver fatto sparire oltre un milione di euro da cinque condomìni

Condividi questo articolo su

Il tribunale di Terni la giudicherà il prossimo 8 settembre con rito abbreviato: imputata per appropriazione indebita è la 48enne Sonia Ascani, amministratrice di condomini, accusata di essersi messa in tasca oltre un milione di euro, sottratti ad almeno cinque condomini fra Terni e Spoleto in cui, in totale, vivono circa 400 famiglie.

PROTESTA IN TRIBUNALE: «NOI BEFFATI» – VIDEO

L’udienza Giovedì mattina, di fronte al giudice Barbara Di Giovannantonio, è andata in scena l’udienza del procedimento scaturito dalla riunione di ben cinque fascicoli a carico della 48enne. Il primo è quello relativo al condominio Iclis di via Rossini: cinque palazzi dove vivono circa 200 famiglie, rappresentate dagli avvocati Mauro Cingolani, Barbara Poggiani e Mattia Contessa. A questi, come parti civili, si sono aggiunti i condomini ternani di via Campania 3/13, via del Rivo 108, via Buonarroti 24 e il super condominio San Nicolò di Spoleto. In pratica altre 200 famiglie, rappresentate in questo caso dagli avvocati Cristina Rinaldi e Francesco Orsini, che lamentano lo stesso ‘trattamento’ da parte dell’amministratrice già indagata dalla guardia di finanza.

Danni e disagi La stima dell’effettiva appropriazione indebita, stando alle parti civili, supera il milione di euro. Oltre 800 mila per i condomini di via Rossini e Cesure – un ‘buco’ maturato in circa sette anni -, 150 mila per quello di San Nicolò di Spoleto e circa 10 mila per via Buonarroti. Somme versate periodicamente dai condomini ma poi sparite nel nulla e – soprattutto – mai utilizzate per pagare bollette, utenze e servizi. Da qui i contenziosi aperti da alcune società che forniscono energia elettrica e gas e che lamentano pesanti arretrati, ora di nuovo sulle spalle di centinaia di cittadini infuriati.

Giudizio abbreviato Il legale difensore di Sonia Ascani, l’avvocato Renato Chiaranti, ha chiesto e ottenuto il giudizio abbreviato per la propria assistita, che comporta uno sconto di un terzo della pena. La donna è accusata di appropriazione indebita, con l’altra ipotesi – quella di falsità in scrittura privata – che è uscita dalle imputazioni a seguito della depenalizzazione dello scorso gennaio.

Condominio Iclis Gli avvocati Mauro Cingolani e Barbara Poggiani, per il condominio Iclis di via Rossini, hanno nel frattempo provveduto ad esperire le azioni revocatorie degli atti di disposizione dei beni immobili già di proprietà della Ascani, che se ne era disfatta a fine 2013 inizio 2014 con l’obiettivo – secondo la parte lesa – di sottrarli alle rivendicazioni risarcitorie civili dei condomini. «Tali azioni – spiegano i legali – sono pendenti di fronte al tribunale civile di Terni e il loro accoglimento costituisce forse l’unica speranza per i condomini di vedere risarcito, seppur parzialmente, il danno subito». Dagli stessi avvocati giunge infine un ringraziamento a tutto il comando provinciale della Guardia di finanza, ed in particolare al maresciallo Di Gennaro, per l’impegno profuso nell’indagine e per giungere ad un pieno accertamento dei fatti, compresi nella loro interezza.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli