Terni, Andreani: «Ecco le idee per lo Staino»

L’assessore all’urbanistica del Comune: «Niente centro commerciale sulle aree comunali e sul Cerd stiamo riflettendo».

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di M.T.

Vocabolo Staino, atto secondo. I ‘mal di pancia’ dei consiglieri comunali sul possibile posizionamento di un ‘Centro ecologico di raccolta differenziata’, i dubbi sulle idee relative alla realizzazione di grandi strutture dedicate al commercio – dei quali ha scritto umbriaOn – hanno provocasto la reazione dell’assessore all’urbanistica del Comune di terni, Francesco Andreani.

Francesco Andreani

Francesco Andreani

L’assessore «Con la variante di merito alla zona Staino, che è in corso di redazione – spiega l’assessore – stiamo solo rendendo più facili alcune previsioni attuali. In una delle aree interessate, nell’area Brocani, si è consumata negli anni una manifesta ingiustizia urbanistica a cui vogliamo rimediare, senza nessun aumento di volumetria e nessun cambio di destinazione d’uso. La città ha bisogno di verde pubblico, reale però, non sulla carta, e vuole anche pluralità e analogia di condizioni e di regole».

«Urbanistica facile» Francesco Andreani, magari interpretando in maniera un po’ personale alcuni passaggi dell’articolo, dice poi che «stiamo rendendo più facile l’urbanistica per tutti, non solo per la Coop, ma anche per Pincopallo. Su questo la nuova giunta e questa amministrazione, direi anche il Pd e la maggioranza, sta migliorando alla grande e mi dà un appoggio reale».

Staino brocani giostre5«Niente scatolone commerciale» Per quanto riguarda le altre aree, spiega l’assessore all’urbanistica, «la valorizzazione non è un metodo, ma un effetto del progetto urbano, spesso inatteso e imprevedibile. Sulle aree comunali dello Staino il principio non è la valorizzazione, ma la realizzazione della Porta della Valnerina come fatto urbano e di qualità, quello che c’è di sicuro è che non faremo uno scatolone commerciale. Sull’area Cerd – specifica – le idee non sono ancora chiare e dobbiamo approfondire la misura e la natura di questi centri».

L’eredità Poi, però, Francesco Andreani si cava un sasso dalla scarpa: «Mi permetto di aggiungere che quella delle destinazioni commerciali è un’eredità difficile, comune non solo alla nostra città, per la quale le passate amministrazioni – eccolo, il sasso – sono state comunque prive di strategie. Con Daniela Tedeschi stiamo elaborando un documento e dei criteri di programmazione che tengano insieme le nuove fisionomie commerciali e la tutela del piccolo e medio commercio nel centro commerciale naturale».

Staino brocani giostre4I dubbi L’assessore Francesco Andreani, in buona sostanza dice un paio di cose importanti: la prima è che sulla localizzazione del ‘Centro ecologico di raccolta differenziata’ (Cerd) «le idee non sono ancora chiare e dobbiamo approfondire la misura e la natura di questi centri», cosa che non farà piacere al collega di giunta Emilio Giacchetti. La seconda, dopo richiesta di chiarimenti, è che il Comune non farà ‘cassa’ cedendo l’area vicina al fiume: «Lo scatolone commerciale non lo faremo nell’area comunale, cioè quella compresa tra via dello Staino e il fiume (parcheggio area giostre)», cosa che non farà piacere a chi sperava di dare una sistematina ai conti dell’ente. Ma poi dice pure che «la destinazione commerciale nell’area e nella zona Brocani (da via dello Staino verso l’ospedale) è già prevista».

La mappa

La mappa

La ‘perequazione’ Sulla mappa (a destra), però, quell’area è indicata come GV (Spazi pubblici attrezzati a parco). Ma grazie ad una variazione (con la cosi detta ‘perequazione’) al suo posto verrà trasferita quella adiacente e indicata come G2 (Attrezzature di interesse comune) e relative «destinazioni e le stesse volumetrie». La soluzione che piace alla famiglia Brocani, proprietaria di entrambe le aree e che certamente interessa alla Trading Promotions dell’ex sindaco Mario Todini, che avrebbe già in mente un progetto (lo «scatolone commerciale» di cui parla Andreani) da condividere con i Brocani. Che farebbero così un bell’affare.

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