L’accusa – già costata una condanna a due anni e otto mesi di reclusione, con rito abbreviato, al presunto complice (il 31enne ternano C.V.) – era incentrata sulla circonvenzione di una persona incapace di intendere e di volere, un anziano di Terni, a cui sarebbero state sottratte nel corso del 2020 svariate migliaia di euro. Per questo la 28enne ternana Jessica Agostini – arrestata per questa vicenda, con tanto di 6 mesi di domiciliari- era finita a giudizio, con rito ordinario, e venerdì il tribunale – giudice Francesca Scribano – l’ha assolta perché ‘il fatto non sussiste’. In aula l’accusa aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione ma il tribunale ha avallato la lettura della vicenda data dal difensore della donna, Francesco Mattiangeli. Probabile che la procura impugni la decisione in appello.