Terni, arrivano i tablet per prevenire i reati

Sono stati donati in prefettura alla polizia di Stato e garantiranno controlli più efficaci. Paparelli: «Investiti 276 mila euro in tre anni»

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Nuovi strumenti informatici, tablet in particolare, a disposizione della polizia di Stato – ma presto saranno in dotazione anche all’Arma dei carabinieri – per snellire i controlli e assicurare maggiore efficacia nella prevenzione e nella repressione dei reati. Sono stati consegnati venerdì mattina dal prefetto Angela Pagliuca, dal sindaco Leopoldo Di Girolamo e dal vice presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli ad agenti e dirigenti della questura nell’ambito del patto ‘Per Terni sicura’, siglato nel 2015 e che a breve verrà rinnovato.

Il plauso L’incontro con la stampa si è aperto con il plauso del prefetto Pagliuca alla polizia, ed in particolare alla Digos di Terni, per la brillante operazione messa a segno di concerto con la Procura, che nei giorni scorsi ha permesso di sgominare una banda straniera dedita al furto di mezzi pesanti ai danni di importanti imprese del territorio ternano e non solo.

I ‘frutti’ del Patto A seguire il prefetto ha sottolineato come il ‘Patto per Terni sicura’ siglato nel 2015, e che assegna alla prefettura il ruolo di coordinamento nel contesto locale, per implementare la sicurezza del territorio attraverso nuovi strumenti, abbia prodotto di fatto una diminuzione dei reati predatori grazie a tutta una serie di azioni. A partire dall’incremento della videosorveglianza, con la Regione che – attraverso la legge 13 del 2008 – ha favorito la dotazione e il miglioramento di apparati tecnici in grado di controllare in maniera più capillare la città. E i tablet donati venerdì mattina alla polizia di Stato rientrano in questo percorso.

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La Regione Il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli, ha annunciato che a breve il ‘Patto’ verrà rinnovato: «Questa intesa – ha detto – ha consentito finora di investire sul territorio ternano, in tre anni, oltre 276 mila euro messi a disposizione dalla Regione. Di questi, 115 mila impiegati sotto il coordinamento del prefetto per migliorare le dotazioni delle forze di polizia, riqualificare aree della città degradate e acquistare strumenti informatici come quelli che consegniamo oggi alla polizia. Altri 161 mila euro sono stati destinati a progetti di carattere sociale ma anche al miglioramento della videosorveglianza che a breve verrà estesa alle principali aree industriali di Terni e Perugia. Altre risorse le abbiamo messe in campo per sostenere chi ha subito gravi reati e i loro familiari».

Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha rimarcato come il Comune si sia impegnato «per mantenere l’organico della polizia municipale, riuscendoci, migliorando al tempo stesso le dotazioni e gli strumenti necessari a garantire la sicurezza. Lo stesso abbiamo fatto con gli impianti di videosorveglianza, dal punto di vista numerico e delle manutenzioni». Anche dal sindaco è giunto un plauso alla polizia ed alla procura per l’operazione che ha consentito di disarticolare il sodalizio criminale dedito ai furti di tir e automezzi pesanti. «Se i numeri di Terni sono migliori della media nazionale – ha aggiunto il primo cittadino – lo dobbiamo alla competenza delle forze dell’ordine che operano su questo territorio, capaci di assicurare alla giustizia chi compie reati».

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