«Un incontro estremamente proficuo». Così l’Alis definisce il tête-à-tête che si è sviluppato venerdì tra la ‘nuova’ Asm Terni – si è in attesa del secondo closing post aggregazione industriale con Acea – e le cooperative sociali di tipo B impegnate nell’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. C’è l’impegno della società partecipata per il piano di rientro di «crediti maturati nel corso dell’ultimo periodo, che prevede una precisa e puntuale pianificazione dei pagamenti, sia delle fatture già scadute sia dell’attività corrente».
Raccolta differenziata e non solo
L’incontro – sottolinea Alis – era stato richiesto dalle cooperative che svolgono servizi per Asm «con particolare riguardo alla raccolta differenziata porta a porta, allo spazzamento stradale, al ritiro di ingombranti e sfalci, oltre alla pulizia del guano dei piccioni e del facchinaggio presso i centri di raccolta». Tra i presenti anche l’Ad Asm Tiziana Buonfiglio, il presidente del CdA Mirko Menecali e l’assessore comunale alle partecipate Orlando Masselli. Stefano Notari, numero uno Alis, ha tirato fuori i numeri: «Il dato più significativo emerso è quello della percentuale dei soggetti svantaggiati occupati, corrispondente a più del 50% delle 55 unità che a tutt’ oggi si occupano dei vari servizi svolti. L’ad Buonfiglio e i vertici di Asm presenti, hanno apprezzato l’impegno e il ruolo sociale della cooperazione, rimanendo piacevolmente colpiti dai numeri relativi ai soggetti svantaggiati impiegati. In particolare – continua Alis – la dottoressa Buonfiglio ha colto l’occasione per ribadire quanto, anche la nuova dirigenza, abbia a cuore il tema della sostenibilità sociale dell’impresa, evidenziando la volontà rendere strutturale l’inserimento lavorativo dei lavoratori svantaggiati attraverso eventuali progettualità ad hoc». Sulla stessa linea Masselli.