Terni, Asm: nuovo Cda. Cristina Montesi lascia

L’Avvocatura dello Stato ha sancito l’incompatibilità della docente universitaria con l’incarico

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L’avvocatura dello Stato è stata inflessibile: la professoressa Cristina Montesi, essendo docente universitaria, non può far parte di consigli di amministrazione di società o aziende che abbiamo fine o scopo di lucro e, quindi, ha dovuto lasciare l’Asm di Terni.

Il Cda Cristina Montesi era entrata a far parte del consiglio di amministrazione alla fine del 2014 insieme a Floris Ragnoni: i due avevano sostituito Mario Pagliacci e Giorgio Capoccia, affiancando il confermato presidente Carlo Ottone. Ma erano presto iniziate le polemiche. Con un fitto carteggio che, nei mesi, ha visto protagonista la stessa Asm, il Comune di Terni, l’Università di Perugia e, appunto, l’avvocatura dello Stato.

Le dimissioni Alla fine, però, non c’èstato nulla da fare e per la professoressa Montesi non è stato possibile far altro che adeguarsi alle disposizioni, rassegnando le dimissioni. Che hanno fatto scattare la procedura per la sostituzione. Un ‘avviso’ con il quale il sindaco Di Girolamo chiede che vengano presentate le candidature a ricoprire il posto vuoto: che rende 18 mila euro l’anno (lordi) di stipendio.

Le domande I pretendenti – tenendo presenti le tante possibili incompatibilità previste dall’incarico – dovranno presentare la domanda entro il 14 agosto. Nel 2014, quando il Cda doveva essere ricostituito, per Asm ne pervenirono 78.

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