Terni, Ast: lavoratori trasferiti. È scontro

Rsu sul piede di guerra dopo che l’azienda ha comunicato l’improvviso spostamento tra reparti di due lavoratori. Non rinnovati alcuni contratti interinali, si rischia lo sciopero

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di F.L.

Mentre tutti si interrogano sui destini dell’Ast in vista della vendita, dentro la fabbrica – dopo la tregua sancita dall’accordo sul premio di risultato – riprendono le schermaglie tra aziende e rsu. Materia del contendere, questa volta, l’improvviso (temporaneo) trasferimento di due lavoratori da un reparto all’altro dell’acciaieria.

L’incontro A comunicarlo, lunedì mattina, è stato l’ufficio del personale: nel reparto spedizioni c’è necessità di smaltire lo smistamento dei coil accumulati nelle ultime settimane, dunque da lunedì prossimo e fino al 31 settembre un dipendente del Centro di finitura e un altro del Tubificio, entrambi componenti dell’organico tecnologico, dovranno essere spostati in quest’area per provvedere alla mansione, che non hanno mai svolto e tra l’altro prevede anche l’utilizzo di carroponti.

Precedente preoccupante Si tratta del primo spostamento del genere mai registrato in azienda, viene rimarcato dalle rsu, che hanno dunque espresso la loro contrarietà rispetto alla decisione presa, anche in ragione del fatto che sia il Centro di finitura che il Tubificio devono già fare i conti con carenze di personale.

Interinali via Per questo è stato richiesto un incontro urgente alla direzione del personale di Ast per discutere della questione e trovare soluzioni alternative. Anche perché, nel frattempo, l’acciaieria ha rinunciato ad alcuni lavoratori somministrati, ai quali non sono stati rinnovati i contratti, ma che – sempre secondo le rsu – avrebbero potuto svolgere il compito richiesto all’interno del reparto spedizioni (non meno preoccupante, tra l’altro, il fatto che quest’ultimo sia saturo). Per tutte queste ragioni i rappresentanti di fabbrica reputano fondamentale un confronto e se gli appelli non verranno ascoltati, sono pronti ad alzare la voce: la minaccia è anche quella di uno sciopero.

La nota unitaria «La Rsu di Ast non ha mai condiviso il modo di approcciarsi da parte aziendale in materia di Odl che lo fa senza logica condivisa e in materia approssimativa evitando continuamente il confronto con le Rsu. Tale atteggiamento sta subendo accelerazioni per noi negative che mettono a repentaglio la sicurezza dei lavoratori e non rispettano la dignità degli stessi che si sono sacrificati in questi anni per raggiungere i risultati a oggi noti. Le Rsu di Ast, nel merito, ritengono inaccettabile il continuo spostamento dei lavoratori sociali da un reparto all’altro, ci è stato comunicato ufficialmente proprio ieri mattina dall’azienda la necessità di spostare 2 persone al reparto delle spedizioni togliendole dal cdf e dal tubificio e cercando di coprire carenze organizzative e organici inefficienti. Le Rsu ritengono inaccettabile l’accantonamento dei contratti interinali che andavano a sopperire tali inefficienze e permettevano la corretta fruizione degli istituti contrattuali di tutti i lavoratori. Le Rsu rispetto a quanto sopra detto chiedono un incontro urgente alla direzione del personale. In mancanza di ciò si riservano tutte le iniziative necessarie alla salvaguardia dei diritti di tutti i lavoratori. Le Rsu di Ast ribadiscono l’unitarietà su tali argomenti, questo a chiarezza di quanto uscito su qualche giornale on-line».

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