Terni, assalto in banca: c’erano 90 mila euro

Due, forse tre banditi, hanno tentato di portarsi via un bancomat tutto intero. Ma hanno fallito e uno di loro è stato preso dalla polizia

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Con l’arresto in flagrante del 22enne di nazionalità rumena, residente a Roma, gli inquirenti sono convinti di aver messo le mani su un primo, importante, tassello di una banda specializzata in ‘spaccate’ ai danni di banche e istituti di credito, protagonista di altri analoghi colpi nel Lazio e nell’area della capitale.

LE FOTO SUL LUOGO DELLA ‘SPACCATA

taschetti spaccata borgo rivo

Il dirigente della Volante, Giuseppe Taschetti

L’allarme Le manette sono scattate grazie all’intervento della squadra Volante, allertata dalla segnalazione di un residente di via del Rivo che, intorno alle 2 e 30 di venerdì notte, ha sentito un forte boato provenire dal parcheggio antistante la filiale Unicredit. Si è affacciato e ha visto due persone, a volto coperto, che a ‘colpi’ di carro attrezzi stavano sfondando la vetrata della banca, sul lato dove si trova la cassa bancomat.

IL VIDEO GIRATO NELLA NOTTE

Fuga tentata All’arrivo delle Volanti i due hanno lasciato tutto e sono fuggiti a piedi verso via del Cinghiale: uno degli agenti ha anche sparato un colpo in aria per stoppare la fuga. Il 22enne, poi identificato grazie alle impronte digitali e con diversi precedenti penali, è stato raggiunto e arrestato. L’altro è riuscito a dileguarsi sfruttando il buio, probabilmente dopo aver raggiunto i binari della ferrovia Terni-Cesi.

La cassa bancomat asportata

La cassa bancomat asportata

Bancomat ‘carico’ All’interno della cassa Bancomat – caricata la sera precedente per soddisfare i numeri prelievi del weekend – c’erano circa 90 mila euro. Ingenti i danni riportati dalla filiale Unicredit: dopo aver sfondato la parete, i due hanno legato il bancomat ad una corda e hanno cercato di trascinarlo fuori, pronti a caricarlo sul mezzo rubato poco prima in una carrozzeria di San Gemini. Il progetto era quello di portarla via da lì per poi aprirla, con l’ausilio di un frullino, in un secondo momento.

A caccia dei complici Il colpo però è andato ‘a vuoto’ grazie alla prontezza del residente che ha chiamato il 113 e all’immediato intervento della polizia. Le indagini proseguono per identificare il complice ed altri eventuali fiancheggiatori. Dietro l’azione della banda, specializzata, c’è una conoscenza capillare dei luoghi: dalla carrozzeria dove è stato rubato il carro attrezzi fino alla stessa banca colpita. Difficile pensare che possano aver agito completamente da soli.

Spaccata con carrattrezzi banca Unicredit via del Rivo, un arresto - 26 febbraio 2016 (7)

I rilievi sul posto

Le accuse Dopo aver trascorso la notte nelle celle di sicurezza della questura di Terni, l’arrestato – che non ha opposto resistenza – verrà giudicato per direttissima nella tarda mattinata di venerdì. Il giovane è accusato di furto in concorso aggravato dal danno ingente causato, dalla violenza sulle cose, dall’aver agito a volto coperto e a danno di strutture pubbliche.

‘Pendolari’ stoppati «Quella messa a segno – spiega il dirigente della squadra Volante, Giuseppe Taschetti – si tratta di un’importante attività, realizzata grazie alla collaborazione di un cittadino. La rilevanza sta non solo nell’aver impedito che la banda potesse mettere a segno un colpo ingente, ma anche nell’aver stoppato l’azione di un gruppo che gravita attorno alla capitale ma che qui, in Umbria, ha subito trovato la pronta risposta delle forze dell’ordine». La cassa asportata e il carro attrezzi usato per il ‘colpo’ sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

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