Terni, Banca d’Italia: niente ‘fumata bianca’ per la vendita. Trattativa in vista

Da Roma hanno fatto sapere che l’unica offerta ammessa è ritenuta troppo bassa. Ma la procedura non è chiusa

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di S.F.

Offerta non a buon fine, per ora. Perché da Roma, da quanto si apprende, hanno fatto sapere che è troppo bassa: niente ‘fumata bianca’ al momento per la sede ternana della Banca d’Italia, ormai chiusa da oltre dieci anni e oggetto da mesi di una procedura di vendita. Trattativa in vista? D’altronde per l’edificio di piazza Tacito c’è un’unica ammissione.

Terni, ex banca d’Italia: offerta per utilizzo culturale. Primo step superato

Offerta bassa

Da via Nazionale comunicazione ermetica sulla vicenda: la procedura è ancora in vita e bocche più o meno cucite sui dettagli. Fatto sta che della questione se ne dovrà riparlare perché, evidentemente, Banca d’Italia vuole più soldi per la vendita dell’edificio: in ballo c’è un interessamento di rilancio del complesso immobiliare per una valenza di tipo culturale. Il tentativo di vendita coinvolge l’intero blocco con superficiale commerciale da 3.611 metri quadrati ma, volendo, è possibile procedere per singoli lotti: il primo da 2.295 mq con prevalente destinazione d’uso direzionale, i restanti 1.316 mq per la componente residenziale. Il valore minimo di congruità è fissato a Roma.

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