Terni, biblioteca aperta anche d’estate

Niente ‘chiusura per inventario, quest’anno, alla Bct, la biblioteca comunale di Terni: «Le attività – spiega l’assessore Giorgio Armillei – non saranno interrotte (nel 2014 la biblioteca era rimasta chiusa dal 4 al 24 agosto e la cosa aveva provocato malumori; ndr) e si registrerà solo la chiusura prevista per il 14 agosto».

Sabato chiuso Biblioteca operativa per l’intera estate, insomma: «Ci sarà la piccola variazione – precisa Armillei – rappresentata dal fatto che nei mesi di luglio e agosto l’orario, che resta quello ordinario, cioè dalle 8,30 alle 18,30, prevedrà la chiusura completa nelle giornate di sabato, mentre negli altri mesi resta chiusa solo il sabato pomeriggio».

Rivoluzione in vista Per la biblioteca cittadina, però, in arrivo c’è una specie di rivoluzione: «Io le definirei delle modifiche sostanziali – spiega l’assessore – e che dovrebbero portare al superamento dell’attuale divisione ‘per sezioni’ dell’utilizzo degli spazi, per andare alla creazione di tre aree, che saranno divise anche fisicamente sui tre piani della struttura».

Le aree Ci sarà l’area ‘ragazzi e giovani adulti’, «utenti con un’età che arriva fino ai 14-15 anni e per i quali stiamo ragionando su come allestire spazi e servizi mirati»; poi ci sarà l’area ‘studenti universitari e adulti’, e l’area ‘intrattenimento e leisure’, «destinata agli usi informali e innovativi».

Gli orari Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, poi c’è anche un’altra, per dirla con l’assessore Armillei, ‘modifica sostanziali’: «Trovo bizzarro – spiega – che una biblioteca con quelle caratteristiche e, stante la sua localizzazione perfettamente centrale, lavori con un orario completamente avulso da quelli che sono i ritmi della città e, quindi, si potrebbe pensare di farla restare a aperta almeno fino alle 20». Ma non solo, perché «ipotizzare un’apertura anche al sabato e alla domenica pomeriggio».

La ‘partecipazione’ Un punto sul quale si dovranno fare i conti con i sindacati: «In questo periodo stiamo ascoltando tutti i soggetti potenzialmente interessati al progetto che abbiamo ipotizzato di realizzare – dice Armillei – ed è ovvio che, sia sulle ipotesi di modifica dell’utilizzo degli spazi, che sui tempi di esercizio, saremo attenti a tutte le istanze che verranno portate avanti».

Fondo storico Altra novità in arrivo sarà rappresentata dal trasferimento del fondo storico: «Che troverà posto al terzo piano di palazzo Carrara (dove andranno anche gli uffici dell’assessorato alla cultura; ndr) risolvendo finalmente l’annoso problema della divisione tra i settori ‘consultazione’ e ‘conservazione’ del patrimonio culturale».

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