Buche, tombini, alberi e altri danni, 66 sinistri aperti nel 2020 a Terni

Sono le procedure aperte per la richiesta di risarcimento: ci sono tre cause pendenti. Incidenti stradali, nel 2020 calo del 18,88%

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di S.F.

Lesioni e danni per dissesto stradale – buche e tombini in prima battuta -, problemi nati dalle alberature e guai per la situazione dei sentieri della cascata delle Marmore. Sono le tre principali voci per l’apertura di sinistri (66 nello scorso anno) derivanti da richieste di risarcimento danni nel 2020 nei confronti del Comune: in tal senso il bilancio è riportato nel consuntivo (le tabelle riepilogative sono in fondo all’articolo) approvato in settimana dall’esecutivo Latini. Le cause pendenti sono tre.

IL 2020 A TERNI: TUTTI I DATI DEI VARI AMBITI

Un sentiero della cascata

Riduzione rispetto al 2019. Buche, tombini, cinghiali e sentieri

Il numero dei sinistri aperti nel 2020 è di quasi il 30% inferiore rispetto al 2019. I problemi non sono comunque mancati: al 30 giugno dell’anno in corso tre sono in causa pendente, trentotto non in causa ed i restanti venticinque archiviati per incompetenza o chiusi per rigetto. In 18 casi si tratta di lesioni per dissesto stradale e in 24 di danni materiali (stessa motivazione, vengono citate buche e tombini); ne seguono 19 per danni da alberature, 2 per danni da animali selvatici e, a chiudere il cerchio, 3 per lesioni sui sentieri della cascata delle Marmore.

TARI, TARIC E ACCERTAMENTI: I DATI AGGIORNATI

Cinghiali in via Proietti Divi (Foto Pietro Venanzi)

Le zone con maggior numero di sinistri 

Per quel che concerne i sinistri causa lesioni per dissesto stradale in maggior misura è coinvolta viale Trieste (3, oltre il 7% sul totale), mentre per i danni materiali figurano in testa risulta viale Turati (3) davanti a viale Brin e strada delle Campore (2). Passando ai danni per le alberature sono segnalati via Lungonera Cimarelli, viale Trento (3) e via Battisti (2).

L’incidentalità ed i veicoli circolanti

Discorso diverso per gli incidenti che, viene specificato, «non sono ascrivibili a cattiva manutenzione stradale». Sono quelli rilevati dalla polizia Locale: nel 2020 il numero complessivo è di 494, con una diminuzione rispetto al 2019 del 18,88% (609). Per quel che concerne i veicoli circolanti sono stati 98.504 (+81), mentre il tasso di incidentalità è dello 0,50% (era 0,61%). C’è una certezza: Terni resta tra le città con il più alto tasso tra auto in circolazione e residenti.

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