Terni: «Cantieri sì ma senza una visione. E i giovani fuggono»

Filippo Formichetti (Terni Valley) commenta la visita di Matteo Salvini in città e i concetti espressi dal leader leghista

Condividi questo articolo su

di Filippo Formichetti
Presidente associazione ‘Terni Valley’

Nella sua visita a Terni, il segretario federale della Lega Matteo Salvini, oltre che su frasi fatte e i soliti attacchi di routine contro la sinistra, ha concentrato gran parte del suo intervento sul fatto che a Terni ci sarebbero finalmente molti cantieri aperti e che occorre continuare ad aprirne. La costruzione di opere pubbliche è sicuramente un qualcosa di importante per la città, però non si può pensare di nascondere col rumore delle trivelle e con una appariscente, quanto inconcludente, operosità, l’incapacità di progettare, offrire visione ed affrontare i problemi reali della città.

Torniamo a sottolineare che a Terni la reale emergenza sia quella occupazionale, demografica ed ambientale. Tutte problematiche che non si risolvono certamente accendendo il martello pneumatico, inaugurando cantieri, aprendo nuovi centri commerciali, tagliando fasce e posando prime pietre. Tutto questo, in realtà, rischia di essere un insopportabile presa in giro, per una città dove l’invecchiamento aumenta costantemente di pari passo con la perdita di servizi e l’indebolimento della rete sociale. Una città sempre più inconsapevole della sua posizione geografica e del ruolo che può giocare nell’Italia centrale, luogo di fuga di giovani generazioni e talenti che si vedono costretti a studiare altrove e altrove gettare le basi del proprio futuro.

Sono passati ormai tre anni da quando la promessa di cambiamento, sempre più mancata e delusa, si insediava a palazzo Spada. Non solo l’emorragia non è stata tamponata e non si è avviato un percorso condiviso per il rilancio della città, ma si è tentato e tenta ogni giorno che passa di distrarre la città dai suoi problemi reali e dalle sue opportunità. Ciò diventa sempre più insopportabile perché rischia di condannare inesorabilmente tanti di noi ad un impoverimento di prospettive e realizzazioni.

A Terni Matteo Salvini ‘cavalca’ la ripartenza

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli