Terni, ‘Cavallo di Troia’: tutti rinviati a giudizio

Importante tappa giudiziaria per la maxi indagine con cui gli agenti dell’antidroga, nel luglio del 2016, avevano arrestato 9 persone

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Sono stati tutti rinviati a giudizio dal gup di Terni Simona Tordelli – ad eccezione di tre persone che hanno patteggiato ed una per la quale è stata emessa sentenza di ‘non doversi procedere’ – i soggetti coinvolti nella maxi indagine ‘Cavallo di Troia’ condotta dalla sezione antidroga della squadra Mobile di Terni ed emersa nel luglio del 2016 con nove arresti su disposizione del compianto gip Maurizio Santoloci.

L’indagine, durata oltre un anno, aveva portato al sequestro di ben sette chilogrammi di hashish, tre etti di cocaina – tutta droga destinata al mercato ternano – e 10 mila euro in contanti. Un’attività di spaccio, quella di ‘Cavallo di Troia’, basata su costanti approvvigionamenti di droga da Roma, Napoli ed anche dalla Croazia, incentrata su due figure – quelle di Giacomo Pichierri e di Salvatore Antonelli – il cui nome è legato anche ad altre importanti indagini della squadra mobile ternana.

Processo Mercoledì mattina il gup ha accolto le richieste formulate in aula dal pm Raffaele Pesiri – titolare del fascicolo in origine era la collega Elisabetta Massini -, disponendo il processo per tutti i restanti indagati. Prima udienza il prossimo 10 settembre di fronte al tribunale monocratico di Terni. Fra i legali difensori figurano gli avvocati Massimo Proietti e Francesco Mattiangeli.

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