Terni, ‘censimento’ del verde: 31 mila euro alla Scm di Milano

C’è l’affidamento dell’incarico alla società lombarda per lo sviluppo dello studio

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di S.F.

Il censimento del verde pubblico a Terni in ottica di futuri interventi. In estrema sintesi è ciò che ha portato il Comune di Terni ad affidare lo ‘studio sulla valutazione degli impatti territoriali con riferimento alla programmazione di interventi per dello sviluppo urbano sostenibile su una porzione del territorio’ ad una società di Milano, la Scm: c’è il via libera per una cifra di 31 mila euro con fondi di Agenda Urbana.

Che si fa

In sostanza nel documento viene specificato che palazzo Spada nel 2024 vuole svolgere uno studio del verde orizzontale/verticale del patrimonio comunale, utile alla «conoscenza dello stato attuale ed alla pianificazione sostenibile delle manutenzioni e di futuri possibili interventi». Mirino in particolar modo sulla transizione ecologica ed il censimento del verde come «strumento conoscitivo irrinunciabile per la programmazione del servizio di manutenzione, la corretta pianificazione di nuove aree verdi, la progettazione degli interventi di riqualificazione del patrimonio esistente, nonché per la stima degli investimenti economici necessari al mantenimento e potenziamento della funzionalità del verde in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e gestionale». Bene, ma in concreto?

La raccolta

Si parla di raccolta delle informazioni quantitative e qualitative di tutti gli elementi vegetali ed inerti: siepi, arbusti, alberi, tappeti erbosi, attrezzature ludiche, impianti, pavimentazioni e arredi nelle aree di proprietà comunale. Tutto basato su un documento del 2020 redatto dal politecnico di Milano. Se ne occuperanno in particolar la responsabile unica del procedimento, l’ingegnere Marta Frittella, e il direttore dell’esecuzione contrattuale Enrico Maccaglia. Quest’ultimo è il garden designer del Comune.

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