Terni, centro Matteotti Deadline ad un passo

A maggio l’esclusione per problemi di morosità con il Comune, poi il ‘no’ alla richiesta di riammissione in graduatoria. Chiavi da riconsegnare entro il 31 agosto

Condividi questo articolo su

L’esclusione era stata sancita il 17 maggio scorso per l’irregolarità della domanda per la concessione. Il Comune aveva fatto notare che mancava la dichiarazione di morosità nei confronti dell’amministrazione e ciò ha fatto scattare il ‘no’: parliamo del Centro sociale Matteotti, in via Sibilla Aleramo, e del bando per l’uso di immobili per attività non commerciali nel campo del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale in favore delle persone anziane. La deadline è dietro l’angolo: entro il 31 agosto vanno riconsegnate le chiavi e per ora la soluzione è lontana. Si avvicina la chiusura.

LE OTTO DOMANDE PER LA CONCESSIONE E LE ESENZIONI: MATTEOTTI FUORI

L’interno

Il tentativo a vuoto

Chi si è attivata per capire come muoversi per risolvere l’inghippo è stata Chantal Mechelli, la presidente – contatto con l’assessorato al welfare ed alle politiche sociale, oltre che con la dirigente Maria Rosaria Moscatelli – del Centro sociale Matteotti: a luglio ha presentato un’istanza per la riammissione in graduatoria, ma la risposta giunta da palazzo Spada è stata negativa. «Le giustificazioni riguardo la morosità – la replica – non risultano motivare i criteri di esclusione all’affidamento in quanto il centro ha beneficiato negli anni pregressi della riduzione del 100% del canone di locazione, per cui il mantenimento ordinario dell’immobile e il decoro degli spazi verdi circostanti sono parte dei servizi dovuti all’amministrazione per la concessione gratuita». Era stata segnalata un’altra questione: «Per quanto riguarda la mancata riscossione dei contributi regionali 2016 e 2017 ai centri sociali, la tempistica della loro liquidazione dipende dell’Osl, mentre gli interventi di manutenzionc straordinaria necessari all’immobile non sono previsti nell’avviso come pure la pulizia delle aree verdi, semmai oggetto di accordo di programma con la direzione». Richiesta bocciata e chiavi da riconsegnare – con immobile da liberare – entro il 31 agosto.

GLI UNDICI IMMOBILI DEL BANDO

Maria Rosaria Moscatelli

Il rimpasto e l’attesa

Di recente c’è stato inoltre il rimpasto di giunta – coinvolto proprio l’assessorato per le politiche sociali con l’inserimento di Cristiano Ceccotti – e la Moscatelli è in fase di pensionamento. Altri ostacoli nell’ottica di un confronto che punta – sponda Matteotti che, nel contempo, ha saldato parzialmente le pendenze con il Comune – ad ottenere una proroga e non dover così chiudere in fretta e furia l’immobile da 162 metri quadrati in via Aleramo (al secondo piano c’è ancora materiale dell’associazione Stella Maris). Nel contempo in estate le attività e la cura dei giardini sono proseguite, fatto sta che la deadline è ormai ad un passo.

Anche Marmore

Non solo Matteotti. Il capogruppo Dem Francesco Filipponi pone l’accento anche sul centro sociale di Marmore: «Non ha avuto la possibilità di partecipare al bando visti i requisiti economici richiesti». Per entrambi i casi il consigliere del Pd chiede di «verificare la possibilità di pubblicazione di un nuovo bando o di ricercare le soluzioni più idonee al fine di non privare gli associati dei due centri sociali, realtà the operano in spazi pubblici nell’ambito di quartieri popolosi». C’è poi un ultimo aspetto: «Le associazioni vantano crediti nei confronti del Comune per i contributi destinati dalla Regione Umbria alle attività per anziani in parte ancora inevasi. In particolare il Matteotti deve ricevere (per diverse annualità pregresse) quanto previsto da un secondo contratto collegato per la manutenzione per i giardini di via Irma Bandiera».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli