Terni: «Ci sono anche scuole buone davvero»

Una lettera ad umbriaOn di un genitore che racconta le esperienze positive delle sue due figlie all’alberghiero ‘Casagrande’ e alla media ‘Brin’ di Stroncone

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di un genitore di due giovani studentesse di Terni

Vorrei parlare della scuola, in particolare quelle frequentate dalle mie figlie: alberghiero ‘Casagrade’ di Terni e media ‘Brin’ sede di Stroncone.

Questo perché troppo spesso si parla di scuola per gli aspetti negativi, perché c’è sciopero degli insegnanti, perché il riscaldamento si accende 1 o 2 giorni in ritardo, perché non ci piace dove si va in gita, eccetera.

Ecco io vorrei fare i complimenti agli insegnanti. Sarò stato fortunato? Sono troppo gentile? Non credo. Credo invece che la media ‘Brin’ a Stroncone ha un gruppo di insegnanti fantastici, anche chi è vicino alla pensione è entusiasta come un giovane, non faccio nomi perché se sono così sicuramente è il risultato di un gioco di squadra.

Quando a trovarsi bene, ad essere contento di andare a scuola è una studentessa che fatica più degli altri per un piccolo problema vuol dire che l’ambiente è sano, sereno, tranquillo.

Mia figlia sta terminando la terza media quest’anno. È contenta e un po’ dispiaciuta perché con alcuni compagni sono insieme dalla scuola materna, molto affiatati e amici anche fuori dalle mura scolastiche. In più gli sono stati sempre vicini anche quando per fare le cose impiega un po’ più di tempo. Una bella cosa in una piccola scuola in un piccolo paese

Stesso clima ho trovato all’alberghiero, certo con numeri diversi e contesto più grande, ma arrivare alla fine del terzo anno per mia figlia – che tre anni fa la sua timidezza gli faceva dire buongiorno sottovoce – è il risultato di un lavoro non solo sui libri, ma anche e forse soprattutto sulla persona.

Mia figlia è molto contenta, frequenta il corso cucina, ha fatto in maggio l’alternanza scuola/lavoro e anche se ha cambiato qualche professore, l’ambiente è rimasto bello, sia con gli insegnanti che con le ragazze e i ragazzi in classe.

Quindi mi sento di dire a queste persone buona fine anno scolastico e soprattutto grazie per quello che fate, in silenzio e, lo posso assicurare, anche oltre al classico «è il loro lavoro sono pagati per questo».

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