Terni: «Ciao Stefano, corri in paradiso»

In tanti hanno salutato per l’ultima volta il centauro ternano che domenica ha perso la vita sul circuito internazionale di Viterbo

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Nessuno, tra i tanti – familiari, amici, colleghi e semplici conoscenti – che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Stefano Gambini, lo sfortunato motociclista ternano che ha perso la vita in un incidente sul circuito di Viterbo, domenica scorsa, ce l’ha fatta a resistere. Quando don Angelo D’Andrea ha concluso la sua omelia, le lacrime hanno avuto il diritto di vincere anche nei confronti dei più duri.

Il saluto «Mai – ha detto don Angelo – avrei creduto di rincontrare Stefano in un’occasione del genere. Mi sono chiesto: ‘Se tu, Signore, fossi stato su quella moto…’. Ma la vita è un mistero. Stefano amava godersi la vita. È un figlio di questo quartiere, è cresciuto qui. Poi ha conosciuto Emanuela e ha creato una bella famiglia nel desiderio di vivere dignitosamente e onestamente. Amava la moto e il suo senso di libertà, mai schiavo delle tante galere che ci opprimono. Mi piace pensare che se fosse qui, ci direbbe: ‘Puntate sempre al massimo’. Oggi, Emanuela, ti chiedo in nome di Dio: non arrenderti. Lasciati accompagnare dalla presenza di chi ti ama ancora, dal più bel dono che ci ha lasciato Stefano, vostra figlia Martina, la sua meravigliosa eredità. A lui voglio dire: corri veloce in Paradiso, buon cammino Stefano».

Gli amici E quelli che lo amavano, in particolare gli amici di una vita e con i quali Stefano Gambini condivideva la passione per le due ruote, lo hanno voluto salutare nel modo migliore: accompagnandolo in corteo, con le moto nell’ultimo viaggio. Arrivando fino alla chiesa Sacro Cuore Immacolato di Maria in Campomicciolo, dove si è svolta la cerimonia funebre, e quindi al cimitero di Papigno dove la salma del 40enne, che lavorava come operaio a Terni, è stata tumulata.

IL CORTEO DEI BIKERS ACCOMPAGNA STEFANO – IL VIDEO

La tragedia Stefano Gambini, che lascia la compagna Emanuela e la figlia Martina, di un anno, era in sella alla sua Honda quando è improvvisamente finito fuori strada, schiantandosi ai bordi della pista. Inutili i soccorsi prestati dagli operatori del 118 che lo hanno trasferito d’urgenza all’ospedale Belcolle di Viterbo. Il cuore del centauro ternano ha cessato di battere al pronto soccorso a causa delle gravissime lesioni riportate nell’impatto. 

MOTO, SCIA DI SANGUE SULLE STRADE IN UMBRIA

Dolore Tante le testimonianze di dolore e vicinanza alla famiglia del 40enne. Espresse direttamente ed attraverso i social network dove Stefano Gambini viene ricordato come una persona semplice ed onesta, strappata troppo presto all’affetto dei propri cari mentre si stava dedicando alla sua più grande passione.

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