Terni, cittadinanza onoraria Bandecchi: c’è l’ok bipartisan

Discussa la proposta del Centro coordinamento Ternana clubs: maggioranza e opposizione d’accordo nell’approvare l’iniziativa

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C’è l’emergenza Covid-19 da fronteggiare e il passaggio formale non avverrà a stretto giro. Per ora c’è il via libera bipartisan della II° commissione consiliare: maggioranza e opposizione concordi – non accade spesso – lunedì mattina nel dare il consenso all’iniziativa lanciata dal Centro coordinamento Ternana clubs del presidente Luciano Nevi per la cittadinanza onoraria al numero uno della Ternana, Stefano Bandecchi. L’input originario risale al 20 aprile.

La commissione di lunedì mattina

Lockdown e attività

In apertura è stato proprio Nevi a dare deludicazioni sulle motivazioni che hanno spinto il CCTC a protocollare la richiesta: «Il fatto che sia presidente della Ternana c’entra poco visto che l’abbiamo richiesta non certo nel momento migliore ai livello sportivo per la squadra. Lui ha mostrato vicinanza alla città durante il lockdown e speriamo che continui a farlo anche nel prosieguo della sua permanenza in città. Ricordo che ha costituito l’associazione Terni col cuore: Bandecchi ha ampiamente dmostrato doti di sensibilità e generosità, nonché di saper organizare iniziative e soluzioni rapide per tanti ternani in difficoltà. Un esempio da indicare per l’imprenditoria locale: il riconoscimento sarebbe la giusta dimostazione di apprezzamento – ha concluso – e gratitudine da parte nostra».

Il presidente del CCTC Luciano Nevi

L’aiuto costante e la ‘promessa’

A seguire l’audizione di Tommaso Moroni, presidente della Ternana Marathon Club – affiliata al CCTC -, per un breve riepilogo delle attività svolte nel corso di questi mesi: pacchi alimentari, Terni col Cuore (500 mila euro l’anno per un triennio), la distribuzione mensile di buoni spesa, l’assunzione di due persone per la chiusura dei parchi, il contributo per l’associazione ‘Il sogno di Rebecca’ e il progetto per i bambini affetti da autismo con la Usl Umbria 2. «Finora sono stati spesi circa 220 mila euro in sei mesi». Citato anche l’intervento di riqualificazione per l’area del Sabotino: «A disposizione delle scuole che insistono sul territorio». Presente l’assessore allo sport Elena Proietti: «Gli interventi di Bandecchi sono stati tanti e importanti, ci hanno dato una grossa mano nelle difficoltà che viviamo tutti i giorni. Il presidente sta investendo sulla città, sia a livello sportivo che sociale: con il sindaco Leonardo Latini ne abbiamo parlato e una volta che saremo usciti dall’emergenza sanitaria credo che metteremo il punto all’ordine del giorno».

L’approvazione bipartisan 

C’è il ‘sì’ di tutte le parti politiche: «Nessun dubbio sul diritto – il commento di Monia Santini di FdI – alla cittadinanza onoraria per l’impegno sociale di Bandecchi. Sta facendo tanto e Terni col cuore è molto attiva per sostenere le famiglie più bisognose, anche per questioni di studio e scuola. Da parte sua c’è un’attenzione capillare». Poi Alessandro Gentiletti (Senso Civico): «Condivido l’approccio dell’iniziativa. Di fatto il dottor Bandecchi è cittadino di Terni da tempo, la vive come tale e lo ha dimostrato. Un riconoscimento del Comune è doveroso al netto dei colori politici. Chiedo solo di non strumentalizzare politicamente il tutto, le cittadinanze onorarie devono unificare». Non si discosta Michele Rossi (Terni Civica): «Mi sento di perorare questa causa. L’impegno civico di questa persona lo merita, la cittadinanza è doverosa e importante. Spero che l’istruttoria sia celere e veloce». In chiusura Doriana Musacchi del Gruppo Misto: «Sono d’accordo». Sorpresa per Nevi: «Non mi aspettavo l’unanimità, talvolta il cuore va oltre la ragione». Vedremo se e quando si arriverà all’atto concreto.

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