«Terni come Far West» Protesta Forza Italia

Federico Brizi: «Il pattugliamento appiedato nelle ore serali non è mai entrato in vigore; il sistema di videosorveglianza non sembra essere particolarmente utile»

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Federico Brizi

di Federico Brizi
Consigliere comunale di Forza Italia a Terni

Mi ritorna in mente la telefonata tra due extracomunitari che fece il giro del web: “Vieni in Italia. Qui puoi fare quello che vuoi” e Terni si allinea.

In riferimento all’episodio che si è verificato nella serata di lunedì a Borgo Bovio, ritengo che le persone pericolose per la comunità debbano essere messe nelle condizioni di non nuocere.

Chi interpreta il vivere di una comunità come il Far Werst, arrivando in un luogo pubblico e sparando, è un pericolo serio per sé e per gli altri. E’ da queste situazione che può facilmente scapparci il morto, come purtroppo già avvenuto in passato, dove persone violente e non abituate alla convivenza civile si sono trasformati in assassini.

Terni ormai vive uno stato di insicurezza complessiva e generale, con troppi episodi allarmanti, non debitamente contrastati.
E’ grave che in quasi tutte le zone della città, comprese quelle centralissime, dopo una certa ora viga il coprifuoco, con zone di fatto interdette alle famiglie, alle coppie, alle donne, a chi, la stragrande maggioranza dei cittadini ternani, vuole vivere la città in maniera tranquilla e serena, come luogo di ritrovo e di commercio.

Constato che la presenza preventiva della Polizia Municipale è assente, in quanto il pattugliamento appiedato nelle ore serali delle zone centrali non è mai entrato in vigore; il sistema di videosorveglianza non sembra essere particolarmente utile; la pubblica illuminazione è carente, anche in zone molto commerciali come Corso Vecchio.

Le Forze dell’Ordine non riescono ad effettuare, per vari motivi, il lavoro di prevenzione che sembra necessario: ogni sera, ormai, si registrano risse ed episodi eclatanti, come quello di Borgo Bovio.

La desertificazione di gran parte del tessuto urbano della città sembra sempre di più legato alla mancanza di iniziative sociali e culturali che nella nostra città sembrano ormai rilegate in pochissimi luoghi, gestiti dai soliti noti con le poche risorse pubbliche a disposizioni.

Noi siamo invece per un modello diffuso di iniziative culturali, incentivate in ogni luogo della città e ad ogni soggetto che se ne faccia promotore, indipendentemente dalla sua appartenenza politica.

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