Terni come Napoli: «Imparare il presepe»

Il corso inizia domenica e si svolgerà al ‘Cenacolo San Marco’ di Terni, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30

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S’inaugura, domenica primo marzo, il secondo corso di tecnica presepistica, organizzato dall’associazione ‘Amici del presepio’ di Terni, che ad un anno di vita raccoglie già il primo bilancio positivo in termini di adesioni e di soci.

Gli orari Il corso si svolgerà al ‘Cenacolo San Marco’ di Terni, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Al momento sono state registrate circa 30 iscrizioni (40 lo scorso anno), ma chi vorrà iscriversi potrà farlo fino a domenica mattina.

La teoria Le lezioni «si articolano in varie fasi di carattere teorico, durante le quali saranno affrontate le tematiche attinenti alla costruzione del presepe, dallo sviluppo della prospettiva alla realizzazione di pareti e muri con la tecnica del polistirene fino alla creazione di accessori che compongono i dettagli della scenografia presepistica, quelli più ricercati dagli amanti del settore», spiega Paolo Falfari, presidente dell’associazione. «Vi saranno anche delle dimostrazioni pratiche della tecnica di colorazione, una fase delicata nella composizione di un presepe tradizionale. Il tutto sotto la direzione del maestro Matteo Rossi, uno dei tre soci fondatori dell’associazione».

La pratica Dall’8 marzo, invece, il corso diventerà di carattere pratico e ciascun partecipante potrà cominciare a lavorare sulla propria composizione. Il corso è gratuito per tutti gli iscritti all’associazione, che oltre alla fabbricazione del presepe si dedica a gite sociali e attività culturali dedicate al tema presepistico.

Corso avanzato Il 28 marzo partirà, poi, il corso avanzato, che si svolgerà presso la sede dell’associazione italiana ‘Amici del presepio’ di Roma. «Con l’avviamento di questi due corsi – aggiunge Falfari – cui si aggiunge quello dell’anno scorso, Terni si dimostra una città particolarmente sensibile alla tematica presepistica e ai valori di civiltà che oltrepassano il dato prettamente confessionale di quella che, per i cristiani, è la rievocazione artistica del più grande avvenimento della storia».

La tradizione «È per questo che l’associazione ternana si sta adoperando senza sosta per mantenere viva la tradizione, tutta italiana, di valorizzare il presepe in famiglia e nei luoghi pubblici, come mezzo indispensabile per riscoprire il vero significato del Natale, quello che va ben oltre il tradizionale scambio di doni e di auguri, quindi offrire un elemento chiave per orientarsi sulla riscoperta dell’identità collettiva, primo passo per sviluppare un sincero clima di dialogo e di amicizia con le altre culture». Lo dimostra il grado di attenzione «che i ternani hanno riservato alla prima mostra di presepi tradizionali, che si è svolta nelle scorse festività natalizie, in cui sono stati esposti i diorami degli associati».

I numeri «Tremila presenze in tre settimane – conclude il presidente – che hanno incoraggiato gli organizzatori a proseguire sul sentiero tracciato». L’associazione, nata «dalla passione di tre amici e grazie all’impulso di Giuseppe Cassio, conta ad un anno di distanza una cinquantina di soci, tutti uniti da una passione contagiosa: quella di non far passare nemmeno un Natale senza riunirsi attorno al presepe».

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