Terni, Consorzio Tns: nessun danno. I 14 convenuti vincono la causa civile

Sentenza del tribunale civile di Terni dopo un procedimento andato avanti sei anni

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La richiesta risarcitoria era di quelle pesanti – 10.297.361 euro – ed era stata avanzata nel 2017, con causa civile, dal liquidatore del Consorzio Tns per lo sviluppo delle aree industriali e da Sviluppumbria, nei confronti di quattordici persone che avevano fatto parte, a vario titolo, degli organi amministrativi e di controllo del Consorzio stesso. Quest’ultimi, secondo la lettura di chi aveva istruito la causa, con le loro condotte avevano contribuito in maniera determinante a causare il pesante deficit dell’ente – di secondo livello e a controllo pubblico – e quindi il suo ‘default’. Il tribunale civile di Terni, a distanza di sei anni e dopo essere stato ‘legittimato’ dalla Corte di Cassazione ad esprimersi sul punto, ha deciso che i quattordici non devono alcun risarcimento e che ogni domanda avanzata nei loro confonti, va respinta. Contestualmente il tribunale in composizione collegiale – presidente Alessandro Nastri, giudici Tommaso Bellei e Francesca Grotteria – ha condannato il Consorzio Tns e Sviluppumbria a pagare le spese processuali, legali e il compenso del ctu per un ammontare complessivo di circa 300 mila euro. I quattordici convenuti, esentati da ogni responsabilità anche in ragione del fatto che rappresentavano ciascuno un ente o istituzione che gli conferiva un mandato circa le singole decisioni da assumere in seno al Consorzio, sono Enrico Vincenzo Malizia, Feliciano Polli, Luciano Bartomeoli, Giovanni Eroli, Antonio Iannoni, Massimo Tondi, Vinicio Bottacchiari, Fulvio Rossignoli, Nerio Migliarini, Paolo Gentili, Franco Di Marco, Sandro Piermatti, Valerio Ribichini e Luca Scorsolini. Ad assisterli c’erano gli avvocati Emidio Mattia Gubbiotti, Fabrizio Garzuglia, Francesco La Bella, Francesco Emilio Standoli, Giovan Paolo Ruggeri, Filippo Turrio Baldassarri, Gianluca Perone, Federica Pasero, Simona Rossi, Maria Laura Ficola, Carlo Moroni, Lorenzo Filippetti, Mattia Contessa, Dino Parroni, Umberto Segarelli e Lorenzo Piermarini. La decisione del tribunale civile di Terni potrà essere impugnata in appello dal Consorzio Tns e da Sviluppumbria.

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