Terni, convenzione Briccialdi in stand by

Niente proroga fino a settembre: la giunta ferma tutto. Le attività dell’istituto non dovrebbero risentirne, ma il personale ‘distaccato’ torna in sede

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Il 30 dicembre del 2015 avevano deciso di prendere tempo fino all’approvazione del bilancio. Il 20 luglio del 2016 hanno deciso: la convenzione tra il Comune di Terni e l’istituto musicale Briccialdi non esiste più.

Non si rinnova Alla fine dello scorso anno, infatti, la giunta comunale aveva stabilito che, in attesa di un documento programmatico da parte dell’istituto, la convenzione veniva temporaneamente rinnovata, ma nella seduta di mercoledì è saltato tutto per aria.

La giunta Gli assessori Christia Falchetti Ballerani, Stefano Bucari, Vittorio Piacenti D’Ubaldi e Carla Riccardi, stante anche una dichiarazione del segretario generale del Comune che non risultava particolarmente tranquillizzante hanno chiesto che si assumesse una posizione precisa, da parte del Comune, soprattutto in relazione a quella che dovrà essere la funzione di controllo economico dell’istituto – «nessuna ingerenza sui piani di studio, ma solo la richiesta di poter verificare come vengono spesi i soldi, visto che 700 mila euro escono dalle casse comunali» – ma in assenza di un documento qualsiasi da parte del Briccialdi, l’assessore Giorgio Armillei, che peraltro non ha fatto mistero di non aver gradito, ha ritirato la proposta di proroga.

Le conseguenze Per ora, nulla cambia nell’attività didattica dell’istituto, visto che il finanziamento comunale non è in discussione, mentre potrebbe modificarsi – almeno momentaneamente – la struttura tecnica del Briccialdi, visto che i cinque dipendenti comunali ‘distaccati’ all’istituto, dovranno tornare a lavorare negli uffici dell’ente originario. Almeno fino a quando si siglerà una nuova convenzione. Poi, per loro – o almeno per una parte di loro – si vedrà.

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