Terni, coop sociale sbarca in Liguria

Il ‘Laboratorio Idea’ gestirà un progetto Sprar nel comune di Vallecrosia, ma la gente del posto non vuole l’arrivo dei migranti

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«Sarà una cooperativa della provincia Terni – scrive il quotidiano online Riviera24.it – a gestire l’accoglienza di una ventina di migranti nella ‘Città della famiglia’». La cooperativa ternana è ‘Laboratorio Idea’, dove la parola idea è l’acronimo di ‘Integrazione, donna, emarginazione, accoglienza’ e l’attività si svolgerà nel comune di Vallecrosia, in provincia di Imperia.

Il progetto «La cooperativa – scrive il giornale ligure – che ha diversi progetti Sprar e di accoglienza di migranti e rifugiati attivi in sud Italia (questo l’accordo di collaborazione con il Comune di Terni), allargherà le zone di sua competenza anche nel ponente ligure» e in una villa da oltre 300 metri quadri, dotata di parco, dovrebbero essere accolti tra i 20 e i 25 migranti. Per ciascun ospite, la cooperativa umbra riceverà un compenso di 30 euro al giorno: tra i 18mila e i 22.500 euro al mese, dunque».

Ferdinando Giordano, sindaco di Vallecrosia

Le polemiche La comunicazione ufficiale della Prefettura di Imperia al Comune di Vallecrosia, secondo Riviera24.it sarebbe arrivata solo nella giornata di lunedì, quando era già stato programmato – per martedì pomeriggio – un incontro tra i consiglieri comunali di opposizione (il sindaco Ferdinando Giordano è appoggiato da una maggioranza di centro sinistra)
e i residenti della zona dove è situata la villa per una forma di protesta contro l’arrivo dei migranti nella villa.

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