Terni, coppia di ladri arrestata in centro

Domenica hanno rubato un computer da un’associazione in via De Filis. Si tratta di un 23enne e una 44enne, entrambi ternani

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Hanno rubato un notebook dalla sede di un’associazione culturale in via De Filis ma i carabinieri del comando stazione di Terni, impegnati in attività di controllo del centro storico – bersagliato di recente anche da altri furti – li hanno fermati e arrestati. Si tratta di due persone: un uomo di 23 anni e una donna di 44, entrambi ternani, tossicodipendenti e il primo già noto per numerosi reati di droga e contro il patrimonio.

carabinieri-stazione-terni-24-ottobre-2016Il fatto è accaduto nella giornata di domenica. La coppia era stata notata dai militari di pattuglia mentre si aggirava per le vie del centro storico con fare sospetto. Una volta fermati, è stato accertato che il giovane aveva con sé, nascosto sotto il giubbotto, un notebook. Incalzato dai carabinieri, ha provato a spiegare che era di proprietà della fidanzata, ma è bastato un controllo veloce per chiarire che era stato appena rubato poco prima ad una donna, presso un ufficio in via De Filis.

Arrestati Il computer recuperato, per un valore di circa mille euro, è stato restituito alla vittima che non si era ancora accorta del furto perpetrato ai suoi danni. Il sopralluogo ha accertato come il locale dell’associazione fosse stato messo a soqquadro dai due, entrati dopo aver forzato la porta di ingresso. Il 23enne e la 44enne sono stati tratti in arresto con applicazione dei domiciliari e il giudice Federico Bona Galvagno, lunedì pomeriggio, ha convalidato la misura e disposto per entrambi – difesi dall’avvocato Francesco Emilio Standoli del foro di Terni – l’obbligo di firma alla Pg. L’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 12 dicembre. Non è escluso che i due siano collegati anche al furto avvenuto nella notte fra sabato e domenica ai danni di un locale di via del Tribunale.

Centro storico ‘a rischio’ Nei giorni precedenti un ‘colpo’ simile – vittima un giovane a cui era stato sottratto il computer – era stato commesso nella stessa zona, all’interno dello Jonas Club. Episodi che spingono i residenti a sollecitare maggiori controlli, come quelli che hanno portato domenica all’arresto dei due: «Purtroppo – dice un cittadino – le frequentazioni in questa parte della città, vista anche la presenza di alcuni punti di ritrovo, non sono delle migliori. Spesso si ha a che fare con soggetti dediti all’uso di droghe o con ‘curriculum’ criminali di tutto rispetto. Avere paura è normale».

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