Terni, Corte dei Conti ‘bacchetta’ l’ospedale

Nel mirino il rendiconto 2017 e in particolare i costi per il personale a tempo determinato. Scatta la segnalazione alla procura contabile

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di F.T.

Criticità finite all’attenzione della presidente della Regione Donatella Tesei, del commissario dell’azienda ospedaliera di Terni, Andrea Casciari, ed anche – nel caso delle spese per il personale a tempo determinato – della procura regionale presso la Corte dei conti dell’Umbria. Sono quelle evidenziate dalla sezione ‘controllo’ della stessa Corte, in merito al bilancio di esercizio 2017 dell’ospedale Santa Maria di Terni, sul quale il collegio sindacale aveva già fornito all’organo contabile tutta una serie di chiarimenti richiesti.

Personale a tempo determinato

La sezione ‘controllo’ aveva rimarcato – rispetto all’esercizio 2017 – il «superamento dei limiti per la spesa per il personale a tempo determinato ovvero assunto tramite convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa». Criticità che, secondo i giudici contabili, è legata al mancato rispetto – nonostante una normativa regionale che sembra derogare in tal senso – del decreto legge 78 del 2010. Da qui la segnalazione, nonostante le spiegazioni fornite dall’azienda, anche alla procura regionale.

Le altre criticità

Le altre ‘note’ della Corte sono di carattere più tecnico, la prima relativa al sistema dei controlli – interni ed esterni – dell’azienda ospedaliera, dall’appropriatezza dei ricoveri alle cartelle cliniche, fino ai soggetti esterni all’ospedale ma erogatori di servizi sanitari ad esempio in convenzione. La seconda riguarda invece «l’omessa riconciliazione tra le risultanze contabili dei beni mobili e l’effettiva consistenza fisica degli stessi; nonostante le riferite iniziative volte a porre rimedio all’omissione – scrivono i giudici – la criticità risulta permanere anche con riguardo all’esercizio 2018». Questioni di competenza della Regione, a differenza dei costi per il personale per i quali – come detto – è stata interessata anche la procura contabile dell’Umbria.

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