Terni, dal seminterrato spuntano tre bombole: residenti imbufaliti

Senza pace il condominio di via Fratini 43 dove nel seminterrato alloggiano più persone. «Esposti finora inutili. Che dobbiamo fare?»

Condividi questo articolo su

I problemi vanno avanti da tempo e dall’esposto dello scorso agosto, sottoscritto dall’amministratore del condominio a nome di chi lì ci abita, non ha portato azioni significative né novità. Le novità, quelle negative in realtà, ci sono e si susseguono con cadenza quasi quotidiana. Dagli interventi delle forze dell’ordine per sedare liti agli schiamazzi ad ogni ora del giorno e della notte, dalle questioni igienico sanitarie che continuano a tenere banco, fino a quelle relative alla sicurezza. Da quest’ultimo punto di vista, l’intervento dei vigili del fuoco scattato domenica, ha aggiunto altri dettagli ad un contesto che preoccupa. Parliamo della palazzina al civico 43 di via Fratini, nel cuore di Terni, ed in particolare del seminterrato affittato ad alcuni cittadini stranieri.

TERNI, VIA FRATINI: LA LITE RIVELA UN DEGRADO PROFONDO

Situazione complicata

Gli uomini del 115 si sono portati sul posto a seguito del forte odore di gas avvertito da alcuni residenti. Una perplustrazione che ha portato alla luce – anche se non sarebbero la causa della pericolosa puzza percepita – ben tre bombole di gas presenti all’interno del seminterrato, dove è semplicemente vietato tenerle perché una eventuale esplosione, potrebbe avere conseguenze devastanti. L’invito dei vigili del fuoco ai risidenti, dopo averle portate all’esterno, sul cortile del condominio, è stato quello di smaltirle o comunque toglierle da lì. Un elemento, questo, che fa il paio con i tanti già segnalati dai cittadini/residenti, al Comune di Terni in testa ma pure alle forze di polizia. Relativi anche ad accertamenti sui requisiti di abitabilità del seminterrato, sulle condizioni igieniche e sul numero di persone presenti. Ad oggi, salvo qualche intervento estemporaneo, nulla si è mosso. Ma i timori restano e la pazienza – spiega chi lì ci vive – è in via di esaurimento: «Si intervenga prima che accada qualcosa di serio». Che servano altri esposti?

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli