L’ex dirigente della Tk-Ast, dopo il periodo di reclusione susseguente la sentenza per la strage di Torino del dicembre 2007 – sei le condanne -, ha riacquistato gradualmente la libertà e ora è impegnato in prima linea nel sostenere, con l’associazione Demetra, chi esce da un’esperienza come quella carceraria. «C’è chi sconta una pena e poi non ha nulla, zero. Eppure ci sono qualità e risorse umane che meritano di essere sostenute e che, altrimenti, rischiano di diventare un costo per la società».