Terni: «Di Girolamo deve andare avanti»

La maggioranza ‘scarica’ Stefano Bucari – che si dimetterà – e fa traballare gli assessori Giacchetti e De Angelis. Ma intanto si pensa di denunciare il rapper Vinyasa

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Quello che dirà il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, giovedì prossimo in consiglio comunale, lo deciderà lui. Ma quello che farà lo ha deciso la maggioranza che sostiene la sua giunta: andrà avanti a governare – o almeno ci proverà – la città. Come e con chi – visto che l’assessore Stefano Bucari si dimetterà e che anche almeno altri due assessori (Emilio Giacchetti e Tiziana De Angelis) potrebbero essere sostituiti.

L’INCHIESTA IN COMUNE

La riunione Il vertice di maggioranza viene raccontato come «tranquillo» – e questo ovviamente significa che tranquillo non è stato, anche se i toni sono rimasti molto soft – e «con un’ampia convergenza di vedute», cosa che, pure questa, racconta una realtà diversa. Ma tant’è.

Rimpasto Per cominciare si è detto che «si va avanti, ma si cambia squadra», dando per scontato che l’assessore Stefano Bucari si dimetterà – forse già prima di giovedì – e che il sindaco provvederà con ogni probabilità ad un altro rimescolamento di carte: con Emilio Giacchetti in bilico e con Tiziana De Angelis che avrebbe confidato di non essere tanto convinta di restare a bordo di una barca che sta imbarcando sempre più acqua. Pronti a salirci, su quella barca, sarebbero però in parecchi, a cominciare dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Mascio, insieme ad un altro gruppetto di ‘volenterosi’, tipo Alessandra Pantella, (una donna dovrebbe senza dubbio entrare in giunta, al posto di De Angelis), Valdimiro Orsini o Faliero Chiappini.

Soluzione politica Decisive le appartenenze, però, perché siccome la soluzione che verrà adottata dovrà essere necessariamente politica – non è tempo per i tecnici – molto conterà anche chi entrerebbe  (tra i non eletti) al posto di quelli che il sindaco (e soprattutto la maggioranza) deciderà di sfilare dai banchi del consiglio per promuoverli in giunta. E la cosa non è di quelle che porteranno via poco tempo.

I mutui Ma nel corso della seduta del consiglio, giovedì si discuterà anche di quattrini. Perché all’ordine del giorno sarà inserita la proposta, a farla sarà l’assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi, della rinegoziazione di oltre 300 mutui già contratti dal Comune con la Cassa depositi e prestiti. La rinegoziazione, oltre all’allungamento delle scadenze e alla variazione dei tassi di interesse, comporterebbe il ‘salto’ delle rate che il Comune dovrebbe pagare nel 2017 (slitterebbero all’anno prossimo) e questo farebbe molto comodo a palazzo Spada stante la procedura di riequilibri ancora in attesa del ‘via libera’ governativo.

Il Riesame Martedì pomeriggio alle 15, invece, il Tribunale del Riesame di Perugia prenderà in esame il ricorso presentato dall’avvocato Francesco Donzelli, contro le misure interdittive – sospensione di sei mesi dal lavoro – applicate dal gip Federico Bona Galvagno nei confronti del dirigente ai lavori pubblici del Comune di terni Renato Pierdonati e del funzionario Federico Nannurelli.

COMUNALI SOSPESI: «RICORSO AL RIESAME»

La vicenda Entrambi i dipendenti comunali sono coinvolti nell’indagine ‘Spada’ che ha portato, lo scorso 2 maggio, all’arresto del sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, il primo rimesso in libertà martedì dal Riesame e il secondo uscito dai domiciliari il 4 maggio, su ordine dello stesso gip che in sostituzione aveva applicato la misura della sospensione dall’attività di amministratore comunale.

La sospensione I due dipendenti comunali erano stati sospesi lo scorso 10 maggio su ordine del gip di Terni che aveva accolto le richieste formulate dal pm Raffaele Iannella a seguito dell’interrogatorio tenutosi in tribunale. Conseguentemente l’avvocato Donzelli, oltre a giudicare la misura «ingiusta e sproporzionata», aveva anticipato il passo del Riesame per ottenere la revoca delle misure. Successivamente il vice sindaco Francesca Malafoglia, con il primo cittadino ancora costretto ai domiciliari, aveva conferito temporaneamente l’incarico di dirigente ai lavori pubblici a Carla Comello, mentre la posizione organizzativa di Federico Nannurelli era stata delegata al collega Stefano Marinozzi.

Gli ‘atti’ in piazza Si attende con curiosità intanto, di verificare se e come il M5S darà seguito alla promessa-minaccia di leggere pubblicamente gli atti dell’inchiesta su palazzo Spada e – pure – le intercettazioni telefoniche che l’hanno caratterizzata: l’annuncio è stato dato sabato scorso e adesso non resta che aspettare che lo si faccia.

Rapper sotto accusa E poi c’è dell’altro, perché durante il vertice di maggioranza c’è stato pure il tempo per lanciare un anatema contro Edoardo Fucile, il 24enne rapper ternano che con il nome d’arte di Vinyasa sta spopolando su YouTube con i video sulla ‘nuova’ ternitudine. Solo che in uno dei video, una frase di Vinyasa recita così: «Pure lu sindacu arrestato pe’ le bustarelle. Appalti irregolari, oh che stamo a scherza’» e c’è chi ha suggerito di fare la classica denuncia. Tanto per confermare che la situazione è grave, ma non è seria.

 

 

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