Terni: domiciliari e braccialetto elettronico per il 23enne arrestato a Porta Sant’Angelo

Il giovane era sotto l’effetto di droghe

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Convalida dell’arresto e applicazione dei domiciliari presso il domicilio di un familiare, con braccialetto elettronico. Questa la decisione del giudice del tribunale di Terni, Francesco Maria Vincenzoni, in merito al 23enne ternano arrestato dalla squadra Volante di Terni per aver dato pesantemente in escandescenze nella notte fra sabato e domenica nella zona di Porta Sant’Angelo. La direttissima si è tenuta lunedì pomeriggio e in quella sede la procura ha chiesto l’applicazione della custodia cautelare in carcere. Il giudice, di contro, ha optato per una misura più tenue ma che, se non sarà rispettata, potrebbe condurre ad un inasprimento ulteriore. Il giovane, già noto alle forze di polizia, è difeso dall’avvocato Bruno Capaldini, sostituito in udienza dalla collega Federica Grimani. L’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 15 giugno e in quella sede i legali difensori del 23enne potrebbero chiedere di accedere ad un rito alternativo. La polizia di Stato era intervenuta poco dopo le una in un condominio della zona di via Cavour su chiamata del padre del ragazzo, gravato su decisione del gip di Terni dal divieto di avvicinamento all’abitazione del genitore, ai luoghi frequentati da quest’ultimo ed anche dal divieto di comunicare con lui. Il 23enne – ricostruisce la questura di Terni – stava tentando di sfondare la porta della casa del padre, minacciando di ucciderlo, dopo aver spaccato il portone di vetro del condominio. In ausilio alla polizia sono intervenuti sia i carabinieri che la Guardia di finanza, impegnati nei servizi interforze disposti dal questore Bruno Failla per vigilare sulla movida. Faticosi, complicati e purtroppo non privi di conseguenze i tentativi di rincondurre alla calma il 23enne che ha tentato di colpire con una testata un agente della Volante. Alla fine è stato arrestato ma – spiega la questura – «il ragazzo si è opposto con tutte le sue forze, scalciando, divincolandosi con l’intento di colpire i pubblici ufficiali, ed anche quando è stato ammanettato ha continuato a dimenarsi, procurando a tre agenti della squadra Volante lesioni personali guaribili in 7 giorni e ad un militare della guardia di finanza lesioni con prognosi di 21 giorni». Dalle analisi è risultato in stato di alterazione per l’effetto di droghe, come accertato dai medici del pronto soccorso che hanno prestato le necessarie cure – prima dell’arresto – viste le sue condizioni.


Terni: caos a Porta Sant’Angelo. Arrestato 23enne per le botte alle forze dell’ordine

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